PIETRASANTA (LU) | Eduardo Secci Contemporary | 25 aprile – 10 giugno 2015
Eduardo Secci Contemporary per il secondo anno raddoppia l’attività espositiva: da Firenze, torna a Pietrasanta (LU) con una nuova sede in Via P. Eugenio Barsanti 1.
La nuova stagione apre con la collettiva ANTROPIA a cura di Marco Meneguzzo, in collaborazione con Studio la Città.
Tre artisti Internazionali, Donald Sultan, Jacob Hashimoto, Mikala Dwyer insieme a tre artisti Italiani, Alessandro Brighetti, Massimo Vitali e Roberto Pugliese, rifletteranno sulla natura e sul rapporto dell’uomo con essa.
Antropia è la scienza dell’azione umana sulla natura. In questo senso, si può dire che gran parte dell’arte è antropica: basta considerare le tre grandi suddivisioni tradizionali della pittura in pittura di paesaggio, natura morta e figura per comprendere che almeno due terzi di ogni immagine, e di ogni pensiero sull’immagine riguardano il nostro rapporto con ciò che chiamiamo natura. Si potrebbe obbiettare che quelle divisioni tradizionali non valgono più, ma di fatto esse ritornano anche oggi sotto mentite – e più varie – spoglie: semplicemente i linguaggi dell’arte si sono ampliati, e gli strumenti di indagine e di relazione con la natura sono più numerosi.
Le fotografie di Massimo Vitali mostrano come il rapporto uomo/natura si determini ogni momento, anche inconsciamente, come fanno i suoi bagnanti, sicuramente non consapevoli di mutare – con la loro mera presenza – l’aspetto e forse anche il senso della natura. Anche Donald Sultan rientra di diritto e volutamente nel novero degli artisti che hanno dipinto la natura: lo fa attraverso la cultura dell’immagine, quella cultura sedimentata nel corso di secoli, che però consente ancora all’artista di dipingere un mazzo di fiori, forte di tutte le infinite varianti su uno stesso tema che il linguaggio dell’arte permette.
In fondo, persino Jacob Hashimoto rientra in questa linea di rappresentazione, tuttavia con l’uso di materiali infinitamente più mimetici: le sue erbe sembrano – o sono, poco importa – davvero fili d’erba inseriti nell’opera, in modo da assottigliare ancor più il confine tra realtà della realtà e realtà dell’opera, tra presentazione e rappresentazione.
Con Mikala Dwyer e Alessandro Brighetti, che pure usano strumenti diversissimi, si tocca invece quella branca espressiva che intende ancora l’arte come mimesi, ma dove la mimesi non è tanto nelle forme della natura – anche quelle, per altro – quanto nei suoi processi: entrambi in maniera differente, infatti, inseriscono nelle loro opere il fattore tempo, sotto forma visibile, per quanto riguarda i video di Brighetti, e sotto forma concettuale, ma reale, per Dwyer, che mette in scena delle piantine sospese, veri organismi viventi che nascono, crescono, muoiono. Entrambi tuttavia riproducono il processo naturale, lo imitano (Brighetti) o lo forzano, evidenziandolo (Dwyer). Roberto Pugliese scava la natura alla ricerca di segreti che possano spiegare gli atteggiamenti e le attitudini umane. Se è il suono il filo rosso che lo guida, l’artista lo cerca dove nessuno pensa di poterlo trovare, o dove nessuno, per la sua semplice disattenzione, lo sente. Egli sembra piegare la natura alla sua ossessione, che è tanto forte da riuscire a farsi rispondere.
Antropia
Donald Sultan, Jacob Hashimoto, Mikala Dwyer, Alessandro Brighetti, Massimo Vitali, Roberto Pugliese
a cura di Marco Meneguzzo
in collaborazione con Studio la Città
25 aprile – 10 giugno 2015
Inaugurazione 25 aprile 2015 ore 19.00 – 22.30
Eduardo Secci Contemporary
Via P. Eugenio Barsanti 1, Pietrasanta (LU)
Orari: martedì-sabato 10.30 / 13.00 e 17.00 / 20.30
Info: (+39) 0584 70322
pietrasanta@eduardosecci.com
Via Maggio, 51/R Firenze
Info: (+39) 055 283506
gallery@eduardosecci.com