MODENA | Galleria Antonio Verolino | 15 settembre – 22 ottobre 2017
La Galleria Antonio Verolino di Modena, in occasione del festivalfilosofia, inaugura la propria stagione espositiva con la mostra collettiva intitolata Variazioni su un tema, che vede protagonisti Arthur Duff (1973), Alberto Gianfreda (1981), Paolo Ventura (1968) cui si aggiunge anche un intervento site-specific del giovane artista modenese Luca Zamoc (1986).
Questo progetto vuole legarsi a doppio filo al concomitante festival modenese riunendo artisti le cui pratiche sono affini all’argomento centrale della nuova edizione della kermesse culturale: lo spunto, infatti, è quello di riflettere sul rapporto tra pensiero e arte, sul concetto di tecnica, lavoro e opera, sull’impatto che le immagini hanno sul mondo, sul senso e sulla trasformazione del ruolo dell’artista nel presente.
Nonostante gli artisti si rifacciano a tecniche e materiali diversi, le varianti formali risultanti nelle opere esprimono la costante, impegnata e rigorosa ricerca che conducono, con una seria fedeltà alla personale interpretazione di una poetica e di un pensiero che, tra differenze e sottili affinità, sa creare legami e spunti interessanti di analisi. I lavori esposti in mostra, tutti di recente realizzazione, mettono in luce un legame con le scienze e, nello specifico, con l’astrofisica per il primo, l’antropologia del sacro per il secondo, la storia e la cinematografia per il terzo e per tutti proprio la filosofia.
Nell’ampio corpus di lavori Arthur Duff si leggono quattro filoni principali: i lavori con i fili annodati e tesi su telaio in cui rientra la serie Black Stars; i ricami su tela mimetica; le proiezioni laser; i neon e le carte. In questa occasione espone quattro tipologie di questi lavori che vertono sul senso strumentale di parola e di segno: tolto il carattere semantico, la sua attenzione si volge ad altri ambiti come la fisica e l’astronomia con rimandi e intuizioni tutti da scoprire per chi osserva.
In Alberto Gianfreda (1981) la materia classica della scultura si riconfigura spostando la sua staticità ad inattese e impreviste forme di mobilità e adattabilità. Le sostanze modificano le caratteristiche che, percepite dal loro esecutore, paiono rispondere a nuove istanze della contemporaneità: i marmi, i metalli, la terracotta, il legno ogni materiale dimostra in lui una versatilità davvero peculiare che rinnova l’esito di forme e costruzioni. Qui sono presenti una serie di vasi cinesi che, rotti e ricomposti, abbandonano il ricordo dell’oggetto originario, ormai quasi completamente illeggibile. Persi i riferimenti spetta allo spettatore riconfigurare a suo piacimento l’immagine, aprendola a infinite permutazioni.
Si rifà agli ex-voto dipinti Paolo Ventura (1968) che nelle sue opere ricompone gli schemi iconografici proprio di questo genere artistico popolare ampiamente diffuso nel XIX secolo. Nei suoi quadri riprende il loro schematismo ripetitivo, l’approccio realista delle scene, sviscerando quelle ambientazioni di sofferenza e dolore rimarginato dalla grazia ricevuta. Il protagonista resta sempre lui, autoritrattosi con uniformi della Prima Grande Guerra Mondiale, a sovvertire e rendere ambiguo il senso e la destinazione di queste immagini.
In occasione della mostra, negli spazi esterni della galleria, Luca Zamoc, nome d’arte di Luca Zanni, propone un intervento su tessuto in cui, pensandolo come ingresso iconografico all’esposizione, riflette con forme disegnate in bianco e nero la genesi di ars e techne, con simboli depositati nella cultura e nella storia dalle due discipline.
Variazioni su un tema. Arthur Duff, Alberto Gianfreda, Paolo Ventura
con un intervento site-specific di Luca Zamoc
a cura di Luca Panaro, Paola Formenti Tavazzani
15 settembre – 22 ottobre 2017
Inaugurazione su invito ore 18.00
Galleria Antonio Verolino
Via Farini 70 (angolo Piazza Roma), Modena
Orari: da lunedì a sabato 9.00-19.30; apertura straordinaria in occasione del festivalfilosofia venerdì 15 settembre 9.00-23.00, sabato 16 settembre 9.00-23.00 e domenica 17 settembre 9.00-21.00
Info: +39 059 23 78 45
info@galleriaantonioverolino.com
www.galleriaantonioverolino.com