PERGOLA (PU) | Sponge Living Space (Casa Sponge) | 16 novembre – 16 dicembre 2013
di FRANCESCA DI GIORGIO
«Preparatevi ad opere scomode, sincere, senza vergogna» si precisa nella comunicazione e in effetti a leggere i “passaggi” biografici di Cristina Nuñez (Figueras, 1962) in mostra, dallo scorso week-end, da Sponge Living Space di Pergola c’è da crederci. Le radici militari franchiste della famiglia, l’infanzia come bambina invisibile, l’adolescenza come eroinomane e prostituta, uscire dalle droghe in comunità, immigrare in italia, sposare un fotografo, scoprire la fotografia e iniziare ad usare l’autoritratto come autoterapia, girare il mondo per diffondere il suo metodo The Self-Portrait Experience…
Com’è arrivata a Casa Sponge? Semplice, ha vinto la seconda edizione del Premio Ora e l’associazione l’ha scelta per una mostra personale a cura di Carolina Lio. Per un’artista abituata a riflettere sugli aspetti più intimi dell’esperienza umana esporre in una casa vissuta rappresenta un’occasione particolare per porsi in dialogo, come ci racconta Cristina Nuñez, «con una casa antica, con una storia, e in campagna. Ho sempre voluto fare un viaggio nel tempo, immaginare come vivevano una volta. Esporre le mie foto a Casa Sponge significa stabilire un rapporto con gli spiriti della casa, gli antenati, coloro che in questo luogo hanno vissuto».
Le immagini esposte fanno parte di tre progetti recenti incentrati sull’autoritratto: Someone to love: la sua autobiografia in autoritratti, foto di famiglia, paesaggi… Higher Self, autoritratti condivisi, prodotti durante i suoi workshop di autoritratto, sul tema dell’espressione di emozioni; La Vie en Rose, il nuovo progetto in video e performance, con l’obiettivo di trovare l’amore della sua vita.
Le persone fanno parte della ricerca della Nuñez a partire dalla loro consistenza fisica perché, capovolgendo il “tema” della stagione espositiva di Sponge ArteContemporanea la “Forma è sostanza”, senza mezzi termini, l’artista spagnola mira a “convertire la merda in diamanti”:
«Il corpo è sacro, è sublime, non importa l’età, esprime profondamente l’essenza di quell’essere umano, in tutta la sua molteplicità e plasticità. Mostra i segni del tempo, delle vicende vissute, delle emozioni ma è anche capace di cambiare, evolvere e, ogni tanto, mostra altro, altri esseri, anche iconici, epici. Il corpo nudo ci mette a contatto con la nascita e la morte, la vulnerabilità totale, la sessualità, il riprodursi, le funzioni metaboliche come mangiare, digerire e defecare, ci porta a fare il viaggio più profondo, più perturbante».
Cristina Nuñez sente anche l’incedere del tempo e la necessità che l’uomo ha di agire e di colpire nel segno:
«Stiamo distruggendo il pianeta. Il mondo finirà in meno di 100 anni e noi non avremo capito niente, perché viviamo pensando di essere qui per fare una bella vita. No, se questo nostro mondo deve finire, noi dobbiamo essere consci, consapevoli, saggi, forti. Dobbiamo essere guerrieri, pronti al peggio, e determinati a passare tutte le prove. Dobbiamo concentrarci nella nostra evoluzione. Non dobbiamo scappare, dobbiamo affrontare tutto a partire da noi stessi. L’arte può essere uno strumento potente, incredibilmente efficace e catartico, per farci fare un viaggio verso le nostre profondità e farci riflettere su chi siamo e che cosa stiamo facendo».
Una mostra coinvolgente, che non lascia spazio all’indifferenza, con opere che l’artista stessa definisce scomode, perché l’arte e la vita «rivoltano l’artista come un calzino». In questa direzione attendiamo il workshop e la performance in programma il 7 e l’8 dicembre.
Cristina Nuñez. But Beautiful
a cura di Carolina Lio
partner: PREMIO ORA, azienda vinicola Terracruda di Fratterosa PU
Sponge Living Space (Casa Sponge)
Sponge ArteContemporanea
Frazione Mezzanotte 84, Pergola (PU)
16 novembre – 16 dicembre 2013
Inaugurazione sabato 16 novembre ore 18.30
Orario: su appuntamento
Workshop e performance: 7/8 dicembre 2013
Info: +39 339 4918011
spongecomunicazione@gmail.com
www.spongeartecontemporanea.net