MILANO | Ciocca Arte Contemporanea Gallery | 7 luglio – 2 ottobre 1015
La Ciocca Arte Contemporanea Gallery di Milano nella sua sede milanese ripropone il lavoro dell’artista Arianna Vanini (1977) che, con la mostra intitolata Potenziale Immanifesto, si presenta per la sua seconda personale in galleria, in cui ritorna a riflettere, con una ricerca del tutto originale e individuale, sulla mappatura del mondo e delle forze ed energia che si manifestano nella relazione col sé.
Presenza centrale del progetto espositivo è l’installazione La verità in tasca che, accogliendo lo spettatore, lascia immergere lo sguardo in una serie i disegni a frottage che riproducono, ciascuno, una chiave della casa di una persona che ha deciso di entrare in relazione con l’artista.
Quest’opera si riferisce – nel titolo – ad un aneddoto che vede protagonista Albert Einstein e la sua visione della verità, il quale ebbe modo di dire:
“Se non esistesse la verità queste chiavi mi servirebbero a ben poco: tutt’al più ci potrei giocherellare. Ma grazie a Dio la verità esiste ed è tale che, una volta che l’abbiamo conosciuta, non si può essere ciechi rispetto al fatto di conoscerla. Dunque noi possiamo sapere quando raggiungiamo la verità, perché la verità, come amo dire, è ciò che sopporta la verifica dell’esperienza. E la verità di queste chiavi, da me verificata attraverso numerose esperienze, è che aprono la porta di casa mia, sulla qual cosa sono pronto e disposto a scommetterci la testa… Sperando che mia moglie, nel frattempo, non abbia fatto cambiare la serratura.”
Vanini, attraverso la voce dell’arte, cerca di metterla in dubbio: la verità diventa una metafora e un’ipotesi, infatti, il disegno fa perdere scopo all’oggetto, nessuna porta potrà essere mai aperta da queste chiavi riportate sulla carta. Ogni carta assume un valore simbolico che mette in discussione quella realtà cui siamo abituati e ci apre all’ignoto.
Con As within so without l’artista propone scatti fotografici in cui mette in evidenza l’aura di cose e persone, luoghi e situazioni: l’energia, l’emanazione invisibile, da sempre conosciuta dall’uomo, benché non dimostrata dalla scienza, ricorre nel suo lavoro come mezzo per osservare, addentrandosi nei sentimenti e negli stati d’animo, gli aspetti non manifesti del reale. La serie pone attenzione su come, per ogni cosa esistente, si verifichi una corrispondenza, ad ogni livello di coscienza, con il nostro mondo interiore.
Il dittico Pieno di se o pieno di sé/ pieno di sé o pieno di se pone al centro un elemento mitico quale lo specchio: riproponendo l’immagine riflessa mostra noi stessi a noi stessi, fa riflettere e diventa luogo più interiore che fisico, carico di una mitologia ampia e diffusa, ci pone davanti al mondo in modo critico tra realtà o finzione, tra verità o vanità.
La mostra si completa con Il sogno può bastare in cui una piccola zolla di prato di trifoglio bianco fugge da chi l’osserva se si avvicina troppo; lontana ma ancora presente, vista nella sua apparenza, presa nell’idea, ma non del tutto disponibile. Il suggerimento resta quello di riflettere sul rapporto oggetto/immagine: la potenza dell’immaginazione interviene per sopperire alla non sufficienza di un oggetto che crea la realtà. Parla del sogno e dell’intuizione che illuminano quelle visioni che mettono luce su quelle zone limitrofe tra quanto sta dentro e fuori da noi.
Arianna Vanini. Potenziale immanifesto
7 luglio – 2 ottobre 1015
Ciocca Arte Contemporanea Gallery
via Lecco 15, Milano
Orari: dal lunedì al venerdì 14.30-18.30 o su appuntamento; chiuso tutto il mese d’agosto
Info: +39 345 9059834
gallery@rossanaciocca.it
www.rossanaciocca.it
www.ariannavanini.it