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OLLOMONT (AO) | CASA ALPINA | 5 – 27 AGOSTO 2023

Dal 5 al 27 agosto 2023, la Casa Alpina di Ollomont (AO) ospita il progetto espositivo di Fausto Gilberti (Brescia, 1970) dal titolo HAPPY MOUNTAIN: storie di vacanze, amicizie e scritte sui muri.
Curata da Simona Oliveti e Vanni Cuoghi, la mostra presenta una serie di opere a china su carta realizzate appositamente per l’occasione dall’artista di chiara fama e autore di libri distribuiti in tutto il mondo.

Il tema centrale è la vacanza in montagna, affrontato attraverso gli occhi di un adolescente che trascorre le vacanze in una colonia e scopre il circostante con meraviglia ed incanto, condividendo l’esperienza con altri amici.
È un viaggio nella memoria, nel tentativo di riportare alla luce i sentimenti che hanno animato centinaia di giovani  ragazzi e ragazze che hanno trascorso le loro estati a Ollomont, proprio negli stessi spazi che ospitano la mostra.

Fausto Gilberti, Io, la montagna e il tempo, 2023, china su carta, cm 40×50

Quando proposi a Fausto Gilberti di esporre alla Casa Alpina di Ollomont, sapevo che avrei potuto incorrere nel rischio di un rifiuto, perché il luogo è veramente fuori da tutti i circuiti artistici tradizionali e non bastava che avesse ospitato una mostra mia e una di Fulvia Mendini ad accreditarlo. Eppure io amo profondamente questi posti e sono molto legato a Simona e Michele che sono i veri ideatori di questo bellissimo e avventuroso progetto che è la Casa Alpina, in cui l’Arte contemporanea dialoga con altre discipline e il contesto ambientale. Ciò che mi affascina di questo luogo è che qui tutto mi sembra più semplice, essenziale, senza orpelli e sfumature urbane di grigio. Qui è tutto bianco o nero… Forse è stata questa riflessione che mi ha portato inconsciamente a pensare al lavoro di Fausto Gilberti… Scrive Vanni Cuoghi nel suo testo introduttivo alla mostra.

Fausto Gilberti, Il grande falò, 2023, china su carta, cm 42×30

Continua Vanni Cuoghi, che per l’occasione dismette momentaneamente i panni di artista indossando quelli di curatore: «Il suo segno inconfondibile, come la scrittura, delinea storie per immagini in modo puntuale, ma sempre in bilico tra Pittura e Disegno, tra Grafica e Illustrazione. A Fausto le definizioni vanno strette, forse perché, nel momento in cui definiamo le cose, ce ne precludiamo delle altre che possono essere di ordine espressivo e poetico. Eppure credo che i suoi lavori gravitino in una dimensione pittorica inclusiva e onnivora mantenendo il modus operandi della Pittura stessa.
Gilberti non progetta le proprie opere, le esegue pezzo per pezzo, accettando di buon grado l’errore, la goccia che scivola fuori dal segno, la macchia… Tutto può essere fonte di nuove riflessioni. L’errore e l’imprevisto sono sempre il primo passo verso un’evoluzione del percorso che non sempre si svolge in modo lineare e prevedibile.
L’atto del dipingere è sempre paragonabile ad una partenza in cui la meta non è definita: si sa da dove si parte, ma difficilmente si sa dove si approderà e questo è alla base di ogni avventura e scoperta.
Il lavoro di Fausto è avventuroso. Le sue figure dagli occhi grandi sembrano sempre stupite per qualche cosa. I suoi “omini”, come li chiama lui, oscillano tra storie che sembravano costruite per l’infanzia, ma che rivelano, ad un pubblico più adulto, un senso di inquietudine, come se fossero alla mercé di un pericolo imminente.
Ecco quindi che, nei lavori che costituiscono il corpus di questa mostra, la scoperta di un fungo può rivelarsi pericolosa se lo si tocca, un falò, acceso per illuminare la notte, può trasformarsi in un rogo e un cielo terso può improvvisamente diventare tempestoso.
Fausto affronta il tema delle vacanze estive in montagna, avvalendosi di ricordi personali che hanno caratterizzato la sua e la nostra infanzia, fatta di amicizie siglate col sangue delle ginocchia sbucciate, gelati dai mille colori psichedelici e dal gusto di detersivo, notti insonni passate a parlare, canzoni cantate a squarciagola, incontri fortuiti con animali selvatici… Quando si vive la Natura, anche per brevi periodi come le vacanze o in colonia, bisogna sempre mantenere uno stato di attenzione alto.
Questo è l’invito che Gilberti ci fa, quello di porre attenzione anche alle cose più semplici che la vita ci mette davanti, perché ogni istante vissuto consapevolmente può diventare domani uno splendido ricordo dai contorni leggendari.
Spesso, il mistero più grande è celato davanti ai nostri occhi e la volpe che incontriamo nel bosco non vuole giocare, né tantomeno farsi… addomesticare!».

Fausto Gilberti, Volpe, cm 30×42

Il progetto è stato impreziosito da un workshop ideato da Vanni Cuoghi e realizzato in collaborazione con la classe 4F del Liceo Artistico delle Orsoline di Milano, in cui ragazzi/e sono stati invitati a cimentarsi con il linguaggio dell’artista e sotto la sua guida.


Fausto Gilberti. HAPPY MOUNTAIN: STORIE DI VACANZE ESTIVE, AMICIZIE E SCRITTE SUI MURI
a cura di Simona Oliveti e Vanni Cuoghi

5 agosto – 27 agosto 2023

Casa Alpina, Ollomont (AO) 

Orario: Aperto tutti i giorni su appuntamento. Ingresso gratuito 

Info: Simona Oliveti +39 347 4909926;  Vanni Cuoghi +39 330 999481
simona.oliveti@gmail.com; vannicuoghi@gmail.com
www.comune.ollomont.ao.it

Fausto Gilberti, Fungo cattivo, cm 30×21


FAUSTO GILBERTI
Fausto Gilberti (Brescia, 1970). Ha studiato alla Accademia di Belle Arti di Brera. Disegnatore, pittore e autore ha esposto il suo lavoro in un centinaio di mostre in Italia e all’estero presso istituzioni private e pubbliche come l’Elgiz museum di Istanbul, il Moka Hyundai Museum di Seoul, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, la Triennale di Milano, l’Istituto Valenciano di Arte Moderna di Valencia e il Centro per l’arte contemporanea Pecci di Prato. Con le sue opere ha vinto il premio Acacia ti fa volare nel 2004 e il Premio Cairo nel 2007.

Ha pubblicato numerosi libri illustrati, quasi tutti editi dalla casa editrice Corraini, tra i quali ricordiamo la serie di titoli che raccontano ai più piccoli la vita e le opere di alcuni famosi artisti contemporanei come Yayoi Kusama, Banksy e Louise Bourgeois, tradotti all’estero in molte lingue. Vive e lavora Brescia.

LA CASA ALPINA
La Casa Alpina di Ollomont, ex colonia estiva, è oggi una  struttura che si occupa di promozione del territorio in stretta sinergia con il Comune di Ollomont, attraverso una serie di manifestazioni, mostre di arte contemporanea e progetti realizzati da artisti, artigiani, compagnie teatrali, gruppi musicali ecc.
Ogni evento è progettato e creato apposta per il luogo ospitante, per una valorizzazione, a livello turistico e sociale,  dell’ambiente e del territorio. La Casa Alpina, già da qualche anno, ambisce ad essere un punto di riferimento per la conservazione e la divulgazione della cultura alpina in tutte le sue forme.

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