Chloranopia è una parola inventata che suggerisce una particolare forma di daltonismo che non permette la visione del verde, il colore fondamentale della natura, ma anche il colore mancante alle sculture di Carla Mattii. Candidi e apparentemente immacolati – che siano tradotti in sculture, kit d’assemblaggio o installazioni – i fiori di Carla sono algidi innesti cui madre natura ha permesso l’intromissione della “macchina” che subentra e li oltrepassa.
Più che provocare spiazzamento – nella difficolta’ di ripercorrere la strada interrotta verso l’elemento “originale” – l’artista crea poesia e bellezza, coinvolgendo i nostri sensi. Le abbiamo chiesto di parlarci dei nuovi sviluppi della sua ricerca…
La mostra, che apre sabato da agenzia04 a Bologna, esprime una raffinata evoluzione del tuo lavoro che porta con sé fondamentali punti di riferimento e denota continuità all’interno delle tue opere…
Finzione e realtà, natura e artificio, ibridazioni tra naturale e virtuale, cosi’ come la nuova realtà che ne scaturisce, sono i temi principali del mio lavoro. Punto di partenza sono sempre i fiori: fiori reali, sezionati e poi riassemblati in forme nuove, in trasformazione. Nell’opera vengono ricercate le possibilità dell’ibrido, il mio lavoro vuole essere un percorso che solleciti la percezione del reale, com’è e come potrebbe essere. Da un lato, la profonda bellezza delle forme naturali ma, nello stesso tempo, i segni sottili dell’alterazione di un equilibrio, della nascita di qualcosa di nuovo e di profondamente diverso.
La mostra in breve:
Carla Mattii. Chloranopia
agenzia04
Via G. Brugnoli 19/C, Bologna
Info: +39 051 6490104
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28 novembre 2009 – 23 gennaio 2010
Inaugurazione sabato 28 novembre 2009, ore 18.00