BOLOGNA | MAMbo – Museo d’Arte Moderna
Cambio radicale di rotta per il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, con tanta voglia di ripartire, con idee nuove e mettendosi in gioco con un nuovo modello che possa essere d’esempio.
Il 4 maggio 2020 Lorenzo Balbi, responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea Istituzione Bologna Musei, insieme a Matteo Lepore, assessore Cultura e Promozione della Città Comune di Bologna e Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei – con emozione, poiché “non si tratta di presentare una mostra o un artista, ma stiamo inaugurando un cambio di rotta, un importantissimo passo” – ha introdotto la presentazione del Nuovo Forno del Pane, progetto in collaborazione con le istituzioni del territorio, che inaugurerà in occasione della prossima riapertura, dopo l’emergenza Coronavirus.
Questa la proposta per il futuro dell’istituzione bolognese: un hub culturale e creativa per artisti e per la città, un museo, dunque, non solo come luogo da visitare ma anche come luogo di produzione.
Il concept è ben rappresentato dal logo realizzato dall’artista Aldo Giannotti, che a giugno avrebbe dovuto essere protagonista della mostra antologica Safe and Sound dopo la conclusione di AGAINandAGAINandAGAINand nella Sala delle Ciminiere, mentre è stata in questo modo ripensata la sua collaborazione con il MAMbo.
“Da 54 giorni il MAMbo è chiuso al pubblico: una situazione estrema e straordinaria, merita una risposta altrettanto straordinaria – ha dichiarato Lorenzo Balbi – quello che abbiamo pensato prima non può più essere ripreso come se nulla fosse stato. Ho pensato un mese fa al progetto Nuovo Forno del Pane, supportato dell’Assessore alla cultura Matteo Lepore e dal dipartimento cultura del Comune di Bologna. Il progetto nasce da uno stato di necessità e vuole riscoprire quell’identità costruttiva, di factory, che l’ex forno del pane ha, rifacendosi ad alcune sollecitazioni che appartengono al passato della città”.
In questo momento c’è bisogno di misurarsi con nuove progettualità e l’Istituzione bolognese risponde ponendosi l’obiettivo di costruire una comunità creativa, che voglia lavorare in gruppo. Questa la chiave produttiva di questa emergenza, “ripensare al museo come luogo in cui ciascun artista possa portare le proprie conoscenze e capacità”. A disposizione ci saranno anche laboratori con camera oscura, uno studio di montaggio, una falegnameria.
Il progetto prevede di dividere gran parte dello spazio espositivo in spazi dedicati ad ospitare artisti, residenti a Bologna, almeno fino alla fine del 2020. Il numero degli artisti ospitati non è ancora definito, probabilmente poco più di una decina, e saranno selezionati previa un’open call che partirà a breve.
Dall’Esporre arte al fare arte: fiduciosi che si possa iniziare prima dell’estate, il progetto verrà divulgato sul sito e sulle pagine social del MAMbo. Saranno organizzate studio visit, giornate di open studio per i cittadini. Le opere realizzate durante il periodo di permanenza rimarranno di proprietà degli artisti, il MAMbo intende acquisire quelle di particolare rilevanza.
Per quanto riguarda le collezioni permanenti MAMbo e Museo Morandi e la biblioteca, apriranno non appena sarà concesso, con focus tematici, cantieri di restauro aperti, app, nuovi apparati, servizi di mediazione culturale. Tutto questo è reso fattibile da tutto lo staff del museo. Uno staff che diventa redazione: redazione Mambo. Il dipartimento educativo si è mostrato molto interessato a queste nuove dinamiche e all’idea di sperimentare un nuovo approccio alla didattica, avendo gli artisti nel museo o portando gli artisti nelle scuole.
Come ha sottolineato il presidente Roberto Grandi, nella forma di hub culturale il nuovo progetto per MAMbo va nella stessa direzione in cui stanno andando tutti i musei del mondo, partendo da ciò che abbiamo in casa: capitale umano, volontà, desiderio di rispondere ad un bisogno.
Inoltre, come ha aggiunto l’assessore Matteo Lepore, l’amministrazione non farà mancare il budget previsto e non ci saranno licenziamenti, e facendo appello agli operatori culturali invita ad aprirsi, a mettersi in discussione, perché “Bologna è una città che crea e produce cultura. Bologna è una città dove si può realizzare ciò che sembra irrealizzabile”.
Nuovo Forno del Pane
da maggio 2020
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni 4
Bologna – Emilia-Romagna
Info: +39 0516496611
info@mambo-bologna.org
http://www.mambo-bologna.org