CURNO (BG) | Area Tesmec | Fino al 15 novembre 2015
di ROSANGELA COTI
In occasione della nona edizione, Contemporary Locus varca il confine cittadino, invitando Marie Cool e Fabio Balducci a intervenire all’interno di un’ex-area industriale alle porte di Bergamo.
Il progetto, curato da Paola Tognon, offre la temporanea restituzione di luoghi dismessi grazie al contributo di artisti italiani e stranieri. Dal 2012 spazi storici e significativi del tessuto urbano hanno ripreso vita attraverso la lente del contemporaneo. L’edizione in corso si discosta dalle precedenti per la diversa natura e posizione del luogo scelto: un edificio, che del resto, racconta un altro passato e la determinante relazione con il lavoro, una variabile che ha definito territorio e identità locali.
All’interno della palazzina che ospitava gli uffici dell’azienda, il duo italo-francese ha messo in atto una performance di due settimane, ora riprodotta in un video visibile in loco fino alla metà di novembre.
Così come per le altre occasioni, la scelta curatoriale verte su artisti con progettualità complesse, che per contrapposizione o per affinità, elaborano un intervento site specific o ristudiato all’interno del contesto individuato. Il retroterra poetico di Cool e Balducci, intessuto di rilfessioni sociali e politiche, trova un circostante adatto alla costruzione di un’azione che traduce l’ambiente in linguaggio artistico.
Al secondo piano dell’edificio, Cool è stata protagonista di un doppio esercizio performativo, giocato su alcuni oggetti semplici e su una gestualità ripetuta e ipnotica: il tavolo, luogo della socialità e della produttività, confine tra reale e apparente; lo scotch e una riga, strumenti da scrivania ormai in disuso, sono i materiali di scena che l’artista muove con reiterata meticolosità, trascendendo le coordinate spazio-temporali.
Il confronto con la trama ambientale non si esaurisce tuttavia nella performance, ma trova continuità nel posizionamento attento di elementi che interagiscono con la luce e con le proprietà moltiplicative delle superfici trasparenti. Dal sottile strato di acqua che ricopre il piano di un tavolo alle lenti di Fresnel, gli artisti insistono sulla dimensione percettiva, moltiplicando le potenzialità relazionali spazio – visitatore.
La capacità di individuare poetiche e pratiche artistiche che ben si sposano alle aree scelte, conferma la sostanziale qualità dell’esperienza Contemporary Locus, che offre a passato e contemporaneo la chance di rivelarsi vicendevolmente. Un racconto bergamasco, ma anche italiano, tra luoghi in attesa e risposte che l’arte dà a se stessa e anche a noi.
Contemporary Locus 9. Marie Cool e Fabio Balducci
a cura di Paola Tognon
28 settembre – 15 novembre 2015
Edificio 1 | Area Tesmec
Via Trento, 26 Curno, Bergamo
Orari: sabato – domenica 10.00 – 13.00 | 15.00 – 19.00
Info: contemporarylocus.it