FIRENZE | Forte di Belvedere | Fino al 27 settembre 2015
di GAIA VETTORI
Nel prestigioso contesto del Forte di Belvedere fiorentino è in corso la mostra Human, di Antony Gormley (Londra, 1950).
Inaugurata come museo all’aperto nel 1972, questa enorme fortezza che si affaccia su Firenze ospita più di cento sculture dell’artista inglese: decine e decine di opere in metallo, “a misura d’uomo” e dalla forma umana che rivitalizzano gli spazi di un luogo simbolo di potere e difesa.
Un susseguirsi di epifanie: ad ogni angolo, spuntano fuori figure antropomorfe colte nelle pose più disparate, da quelle più giocose a quelle più drammatiche, in un continuo oscillare emotivo.
Fulcro centrale dell’esposizione – che ha luogo sia all’aperto che in alcune stanze del blocco centrale – è Critical Mass II: dodici sintetiche sculture a forma d’uomo collocate su di una perfetta linea retta immaginaria rivolta verso il centro storico della città; un percorso che va da una posizione difensiva/fetale a quella orgogliosa ed aperta della dodicesima scultura, testa alta e petto in fuori, pronta a dominare.
Critical Mass II è una rappresentazione di un’apparente e progressiva emancipazione: guardandosi attorno, però, il senso di dominio è attenuato dal gruppo di figure che fa da contraltare a queste dodici. Nel lato ovest della terrazza principale si trova infatti un ammasso indistinto di corpi e si viene così a creare una dialettica stimolante tra la linearità del progresso rinascimentale (ad est, laddove il sole sorge) e la caotica violenza della catasta di corpi (ad ovest, dove invece la stella tramonta), quasi una sorta di fossa comune all’aperto.
Il continuo oscillare tra “aspirazione ed abiezione”, come sostiene lo stesso Gormley, è il refrain che segue il visitatore attraverso tutta la mostra e le sue decine e decine di sculture antropomorfe, le quali, per altro, si alternano con le particolari forme cubiche di Blockwork, figure tridimensionali che si stagliano ed imperano con vigore caotico su tutta l’area del Forte. I due gruppi di statue centrali sono allora sì il fulcro centrale, ma solo una minima parte dell’offerta artistica della quale è punteggiato ogni angolo di questa imponente struttura medicea: Gormley parla infatti di “ostacoli”, che obbligano i visitatori a fermarsi. Fermarsi per riflettere sul concetto di progresso ed emancipazione dell’essere umano e della società, consapevoli del fatto che il percorso di crescita dell’Uomo è stato – purtroppo – sempre accompagnato anche da eventi tragici e che è quindi impossibile darne un giudizio universalmente positivo. Non è allora un caso che Sir Gormley definisca l’ammasso delle figure di Critical Mass II proprio come un “anti-monumento che evoca tutte le vittime del XX secolo”.
Human è quindi una mostra che invita a riconsiderare il nostro posto nell’universo, ricordandoci due importanti assunti: come prima cosa, che l’uomo non è al centro del mondo, ma è semplice parte di un tutto (è proprio questa la sensazione che si prova camminando attraverso gli spazi del Forte), ed inoltre che è impossibile appellarsi a quelle sole certezze ideologiche capaci di farci intendere il progresso come univocamente positivo.
Dopotutto, anche Sergio Risaliti – direttore artistico dell’esposizione – ci ricorda che persino i «secoli della magnificenza rinascimentale (anni nei quali il Forte venne costruito) furono dominati anche da forze ostili alla dignità dell’uomo».
La scelta di Gormely di esporre in questo magnifico luogo le proprie opere non è allora casuale, ma piuttosto figlia della volontà di creare una sorta di cortocircuito artistico tra l’imponenza maestosa dell’edificio rinascimentale e la minuta fisicità del corpo umano, sì piccolo e debole, ma anche capace di ideare l’Umanesimo e di costruire tale struttura difensiva – il Forte di Belvedere – per poi probabilmente cadere vittima della sua stessa volontà di dominio.
ANTONY GORMLEY. Human
a cura di Arabella Natalini e Sergio Risaliti
Con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, EXPO2015 ed il supporto di Galleria Continua a White Cube
Organizzazione della mostra e Coordinamento
Associazione MUS.E
Allestimento: Associazione MUS.E, Once – Extraordinary Events
26 aprile – 27 settembre 2015
Forte di Belvedere
via San Leonardo 1, Firenze
Orario: 10.00 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00), escluso il lunedì
Ingresso Gratuito
Info: www.gormleyfirenze.it
MUS.E
+39 055 2768224
+39 055 2768558
info@muse.comune.fi.it
www.musefirenze.it
Orari: da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 16.00-17.00
domenica e festivi 9.30-12.30