ARTE FIERA | BOLOGNA | 25 GENNAIO 2020
INTERVISTA A MAURO STEFANINI di LIVIA SAVORELLI
Con Arte Fiera, torna il Premio ANGAMC, la massima onorificenza conferita dall’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea ad un gallerista associato, distintosi nel panorama italiano per meriti umani e professionali. Dopo Carla Pellegrini, Giorgio Marconi e Pasquale Ribuffo, il vincitore del Premio ANGAMC 2020 sarà il gallerista fiorentino Roberto Casamonti che, con il marchio Tornabuoni Arte, si è fatto portavoce della cultura italiana nel mondo. La cerimonia di premiazione – in programma sabato 25 gennaio nell’Area Talk di Arte Fiera, alla presenza di Gianpiero Calzolari (Presidente BolognaFiere), Simone Menegoi (Direttore artistico di Arte Fiera) e Bruno Corà (Presidente della Fondazione Burri) – sarà preceduta da un sentito ricordo di Ginevra Grigolo, gallerista bolognese scomparsa nel 2019. Un lavoro costante quello dell’ANGAMC che, come spiega qui di seguito il suo Presidente, Mauro Stefanini, si propone di valorizzare il ruolo del gallerista, perseguendo obiettivi comuni e rimarcando, anche grazie a nuovi strumenti di comunicazione, quanto profonda possa essere l’incidenza di questa figura professionale nella vita culturale di una città e, in taluni casi, di un intero Paese.
In occasione di Arte Fiera, l’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea conferirà il suo più importante riconoscimento – il Premio ANGAMC – a Roberto Casamonti. Quali sono le principali motivazioni che vi hanno spinto a premiare la carriera del noto gallerista fiorentino?
La straordinaria carriera di Roberto Casamonti è l’insieme di tanti ingredienti: è figlia del suo intuito e della sua competenza, della sua perseveranza e della sua capacità di anticipare le mosse del mercato. Un percorso cominciato a Firenze ma sviluppatosi nei centri focali dell’arte mondiale, con l’apertura di sedi internazionali e la partecipazione alle principali fiere mondiali. La storia della Galleria Tornabuoni è la storia di una galleria che ha saputo imporsi nel difficile mondo dell’arte internazionale divenendo un modello per chi, agli inizi della propria attività di gallerista, sogna di partire dalla provincia italiana per esportare la propria idea di arte nelle fiere più prestigiose e di collaborare, da interlocutore privilegiato, con rilevanti istituzioni museali.
Nel corso della cerimonia ricorderete anche Ginevra Grigolo, recentemente scomparsa…
Ginevra Grigolo e la sua galleria hanno rappresentato per più di quarant’anni un faro nel panorama dell’arte contemporanea bolognese, nazionale ed internazionale. Doverosa è stata la mostra omaggio organizzata nel 2017 nel prestigioso contesto del MAMbo, altrettanto lo è il nostro ricordo, nel contesto di Arte Fiera, nella sua Bologna, dedicato ad una collega capace di mostrare una grande sensibilità nella scelta e nella proposta degli artisti di caratura internazionale che hanno intrecciato la loro storia con quella dello Studio G7.
Il Premio ANGAMC costituisce un caso isolato – probabilmente un unicum – perché ad essere premiate sono la carriera e la professionalità di un gallerista. Come sta cambiando il ruolo e la figura del gallerista nel panorama italiano?
Questo premio nasce dall’esigenza di rimarcare quanto profonda possa essere l’incidenza dell’attività di un gallerista nella vita culturale di una città e, in taluni casi, di un intero Paese. I colleghi premiati nelle scorse edizioni, Carla Pellegrini, Giorgio Marconi e Pasquale Ribuffo, ne sono una prova tangibile. Il ruolo del gallerista si sta modificando in funzione dei profondi cambiamenti ai quali sta andando incontro il sistema dell’arte, che stanno provocando una crisi del rapporto diretto tra acquirente e venditore, quindi tra collezionista e gallerista. In un panorama in cui vendite online e case d’asta stanno ampliando la loro fetta di mercato, sono convinto che il ruolo del gallerista resti primario nella costruzione del gusto dei collezionisti proprio perché, spinta da passione e competenza, questa figura professionale è fondamentale per la sua capacità di anticipare e indicare le nuove tendenze artistiche o rivalutare maestri storici dimenticati dal mercato.
Quali sono i traguardi raggiunti lo scorso anno dall’ANGAMC e i principali obiettivi per il 2020?
Come più volte affermato, vado molto orgoglioso del ruolo che si è ritagliata ai tavoli istituzionali l’Associazione che ho l’onore di presiedere dal 2016. Il traguardo più recente, figlio di questa credibilità istituzionale, è stato l’eliminazione del diritto di seguito sulla prima vendita, che consente alle gallerie d’arte contemporanea che operano nel mercato primario di non pagare questa gabella nella fase di acquisizione diretta di un’opera dall’artista. In futuro cercheremo di ampliare il numero di associati mantenendo il livello qualitativo espresso da ciascuno degli attuali componenti dell’Associazione allo scopo di far crescere il nostro peso politico nel momento in cui ci batteremo per i temi che ci stanno a cuore: cessioni tra privati, Art Bonus, IVA sul primo mercato, IVA sulle importazioni, diritto di seguito.
L’ANGAMC si è dotata di recente di nuovi strumenti di comunicazione. Quanto è importante comunicare in modo professionale la propria attività?
Stiamo indiscutibilmente vivendo nel secolo della comunicazione: una corretta campagna di informazione è fondamentale per far conoscere la nostra attività e per confrontarci in maniera diretta con i nostri associati. L’ANGAMC ha investito nell’ambito della comunicazione con lo sviluppo del nuovo sito ufficiale – www.angamc.com – che si propone di offrire uno strumento più moderno, fruibile e semplice per i nostri associati, in concomitanza con una più consolidata presenza sui maggiori social network; la nostra presenza attiva su Instagram e Facebook sarà sicuramente fondamentale per far crescere il nome dell’Associazione e di conseguenza il suo ruolo all’interno del sistema dell’arte moderna e contemporanea. Prezioso infine è il nostro ufficio stampa, CSArt, che segue e cura in maniera molto attenta e professionale la nostra attività.
Premio ANGAMC 2020 alla carriera di Roberto Casamonti
Arte Fiera, Ingresso Nord
Padiglione 18, Spazio Talk
Sabato 25 gennaio 2020, ore 10.15
Ingresso su invito
Nel corso della premiazione, l’ANGAMC ricorderà Ginevra Grigolo
Info: +39 02 866737
info@angamc.com
www.angamc.com