VERONA | Isolo17 | 21 novembre – 5 dicembre 2015
«Esta piel de mis poros / y mis alergias / esta piel de mis pecas / y mis pecados / de mis lunares / y cicatrices / de mis erizos / y picazones / esta piel de mis venas / y tus caricias …» (M. Benedetti, Flor de Piel, 1963)
Under Skin è la prima personale in Italia del giovane artista cubano Andy Llanes Bultò nei nuovi spazi della galleria Isolo17 diretta da Giovanni Monzon e Leonardo Zoccante. Il curatore della mostra Leonardo Regano scrive:
Te comeria cada milimetro de tu piel. Vorrei mangiare ogni millimetro della tua pelle. Vorrei unirmi a te, possederti nella maniera più viscerale. Un modo di dire, una metafora, che racchiude in sé l’essenza stessa della passionalità latina. Ana, Paulo, Yordi, Raul, Miguel, Sofia, Lisandra. Sono tutti lì a guardarmi, a invitarmi a “mangiarli”, con i loro grandi occhi e le loro labbra carnose e protese in avanti. Tutti lì, ammiccanti verso il mio sguardo.
Rimango piacevolmente vittima di questo gioco di seduzione, una trappola per la mia attenzione architettata con maestria da Andy Llanes Bultó (San Antonio de los Baños, Cuba, 1987). Tutto è più vero del vero. Resto lì, a perdermi nei loro sguardi e a fissare la tela, scrutando ogni piccolo particolare di questa pittura così puntuale, ogni sua minima rifinitura. Tra me e quei volti c’è ormai un’imbarazzante intimità, un’attrazione e un fastidio nello stesso tempo. Loro mi turbano, come ogni intimità che si crea tra sconosciuti. Davanti ad Ana o a Miguel, per un attimo volto lo sguardo altrove, ma poi decido di continuare a guardare. Mi soffermo a scrutarne la pelle, ne scorgo i piccoli pori e le sue più celate imperfezioni. Ogni piccola ruga, ogni piccolo segno. E mi ricordo che la pelle è il nostro organo più esteso. Che la prima vera esplorazione del mondo attorno a noi l’abbiamo fatta attraverso la pelle. Che il tatto è tra i cinque sensi di sicuro il più intimo. E che è proprio attraverso la pelle che entriamo in contatto con l’altro, con la sua essenza e il suo corpo. Ne sentiamo il calore, ne misuriamo l’eccitazione, ne cogliamo la disponibilità nei nostri confronti. La pelle è il limite tra il mondo esterno e l’interno del nostro corpo, la nostra carne e il nostro Io. Mi ricordo quelle parole che Lucian Freud ripeteva come un mantra nelle sue interviste: “voglio che la mia pittura sia carne”. E sembra che Andy abbia appreso la lezione del maestro tedesco.
Andy Llanes Bultò. Under Skin
a cura di Leonardo Regano
21 novembre – 5 dicembre 2015
Inaugurazione sabato 21 novembre dalle ore 18.00
ISOLO 17 Contemporary Art
Via XX Settembre 35/a, Verona
Orario: su appuntamento
Info: +39 349 3746379
spazioisolo17@gmail.com
www.isolo17.com