Andrea Di Marco. Almanacco o diario per il diletto comune.
di Laura Francesca Di Trapani
La GAM / Civica Galleria d’Arte Moderna di Palermo apre i battenti alla contemporaneità del linguaggio artistico, inaugurando un progetto che si protrarrà sino al 2013, con un ciclo di mostre dedicate ad artisti siciliani. Andrea Di Marco (Palermo, 1970), con un corpus di lavori realizzati nell’ultimo triennio, ha inaugurato sabato 12 marzo la prima personale che lega una collezione museale – nata nel clima di rinnovamento della Belle Epoque, fino a giungere alle ultime declinazioni del ‘900 – all’espressione artistica d’oggi. Pittura (con circa venti tele), fotografia (con sei immagini) ed un’installazione (composta da venti lavori su carta), compongono questo primo percorso espositivo. L’insieme che ne emerge è un racconto su Di Marco, sul suo lavoro e, soprattutto, sulla sua personale maniera di rendere il visibile in pittura. Un dato reale (la scala, l’ombrellone, l’albero, la giostra) per ripensare a quella figura e reinventarla.
Punto di partenza l’immagine fotografica ricercata per la sua città, che si lega al colore, a tratti materico, dove il dato fisico, oggettivo, che ha attraversato, viene riversato sulla tela per entrare a far parte di una sua realtà. Beatrice Buscaroli ha curato questo percorso espositivo, individuando come leitmotiv dello stesso, «naturalmente l’opera di Di Marco». Raccontando inoltre di essersi trovati in altre occasioni a lavorare insieme, «ma in questo caso la sua pittura ha compiuto un ulteriore passo, è in continua evoluzione». Come scrive nel testo critico in catalogo «Il tratto, seppur meno rotondo non perde il suo spessore vitale, mediterraneo, insulare, l’impasto del colore non è meno ricco, meno tirato. Pur nella differenza del rappresentato la pittura resta tesa, severa, convincente come sempre». Certamente la ricerca pittorica in un sistema dell’arte in cui emergono sempre più artisti che portano avanti una ricerca maggiormente legata al concettuale colpisce, quando viene condotta con responsabilità d’atto creativo. D’altronde «da decenni ormai, anzi forse da un secolo intero, le tecniche e i linguaggi diversi convivono naturalmente. Ormai sono tutti d’accordo nell’ammettere che anche la pittura, intesa nel senso più tradizionale, non ha mai smesso di essere praticata», conclude la curatrice.
La mostra in breve:
Andrea Di Marco. Almanacco o diario per il diletto comune.
A cura di Beatrice Buscaroli
con la collaborazione di Helga Marsala
Progetto a cura di Ars Mediterranea, Bonelli arte Contemporanea, Francesco Pantaleone Arte Contemporanea
GAM / Civica Galleria d’Arte Moderna, Palermo
Complesso Monumentale di Sant’Anna
Via Sant’Anna 21, Palermo
Info: www.galleriadartemodernapalermo.it
13 marzo – 30 aprile 2011
In alto:
“4 santi”, 2011, olio su tela, cm 180×220
In basso:
“Sedia di franco”, 2010, olio su tela, cm 60×90