MILANO | Palazzo Cusani | 22 ottobre – 24 novembre 2013
di GINEVRA BRIA
Con Fault lines (termine usato nelle discipline che studiano i moti tellurici per indicare le fratture delle dorsali, più precisamente, le linee di faglia) si definisce la prima personale di rilievo in Italia, della coppia Jennifer Allora (1974, Philadelphia, US) e Guillermo Calzadilla (1971, Cuba). Attraverso questo evento la Fondazione Trussardi celebra i suoi primi dieci anni di attività istituzionale. Grazie all’intesa praticamente indissolubile tra la famiglia Trussardi e Massimiliano Gioni, la Fondazione, a Milano, ha potuto caratterizzarsi tanto per gli appuntamenti annui con artisti contemporanei internazionali, quanto per la gratuità degli allestimenti, quanto per la scelta di ospitarli in luoghi itineranti, impensabili, dando così la possibilità a chiunque di scoprire spazi inattesi della città, sedi che altrimenti sarebbero stati difficilmente accessibili.
La breve antologica, allestita in maniera assolutamente variegata nel cuore di Brera, a Palazzo Cusani, ex sede del Comando del III Corpo d’Armata, presenta lavori già noti al grande pubblico e performance create ad hoc dalla coppia. Fault lines sottolinea nel suo insieme le tipologie di resistenze, di fratture create tra gli effetti del suono e le cause del moto da esso propagate, inficiando tutti, o quasi, gli esseri viventi.
Mentre nella corte centrale di Palazzo Cusani un monumentale cumulo di macerie cela alcuni cantanti lirici bambini, che a intervalli cantano arie classiche (Sediments, Sentiments (Figures of Speech), 2007), nel Salone Radetzky al primo piano, Allora e Caldazilla lasciano danzare pianoforte a coda e pianista sulle note dell’Inno alla Gioia di Beethoven, riproponendo una performance già presentata al Castello di Rivoli (Stop, Repair, Prepare: Variations on ‘Ode to Joy’ for a Prepared Piano, 2008).
Dopo la sala dedicata alla rigorosa Revolving Door del 2011, il suono torna ad intaccare l’esistente nei tre nuovi video proiettati successivamente e presentati per la prima volta in Italia. Nel primo viene ripreso un grifone che ascolta le note provenienti da un flauto preistorico di 15mila anni fa, ricavato dalle ossa di un animale. Nel filmato successivo Apotomē, 2013, Tim Storms canta davanti allo scheletro di due elefanti portati a Parigi come bottino di guerra alla fine del 1700. A conclusione, l’ultimo video della trilogia racconta il tempo che Allora & Calzadilla hanno avuto a disposizione, grazie al libero accesso alla Venere di Lespugue, conservata al Musée de l’Homme di Parigi. Dea che nel filmato è stata imperturbabilmente deliziata da una serenata per violoncello.
Allora & Calzadilla. Fault Lines (Linee di faglia)
a cura di Massimiliano Gioni
22 ottobre – 24 novembre 2013
Fondazione Nicola Trussardi
Palazzo Cusani
Via Brera 13-15, Milano
Info: www.fondazionetrussardi.com