BERGAMO | GAMEec e Palazzo della Ragione | Dall’8 giugno 2018
Prende il via oggi il calendario di mostre ed eventi con cui la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo inaugura la sua programmazione estiva che, ricca e particolarmente stimolante, costituisce la prima serie di proposte definite e stabilite dal nuovo direttore Lorenzo Giusti. Sono quattro i nuovi appuntamenti con mostre che toccano non solo gli spazi del museo, ma coinvolgono anche la prestigiosa sede cittadina di Palazzo della Ragione con la superlativa cornice della Sala delle Capriate, un luogo di Bergamo voluto per incontrare spettatori, turisti e cittadini in un ambiente esterno alla GAMeC, un modo per generare nuovi flussi e connessioni tra le diverse realtà della città.
Mostra centrale è la monografica dedicata al grande artista Gary Kuehn (1939) che, intitolata Il diletto del praticante, costituisce la prima personale in un’istituzione museale italiana dello scultore americano. Per l’occasione sono state riunite e selezionate con cura 70 opere, tra le più importanti della produzione dell’artista, con sculture, disegni, dipinti e installazioni che, realizzati dall’inizio degli anni Sessanta ai giorni nostri, con alcune opere create per questa esposizione, lasciano emergere il suo percorso coerentemente seguito nel corso del tempo. Un linguaggio che, tra il Post-minimale e l’Arte processuale, ha saputo anticipare linee e tendenze internazionali, aprendo nuove prospettive per l’arte contemporanea e i suoi linguaggi, e che attesta un valore e un insegnamento che perdurano ancora oggi. Novità è la suddivisione della mostra nei due spazi espositivi della GAMeC e della già citata Sala delle Capriate, nell’antico Palazzo della Ragione, primo evento che segue l’intesa culturale sostenuta dal Comune di Bergamo per rendere questo luogo sede espositiva dell’arte contemporanea per i prossimi tre anni.
Nello Spazio Zero della GAMeC il giovane curatore Bernardo Mosqueira, vincitore della IX edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize, riconoscimento che dal 2003 sostiene la ricerca di curatori under 30, presenta il suo progetto intitolato Enchanted Bodies / Fetish for Freedom, mostra che si basa sull’influenza che la religione afro-brasiliana Candomblé attribuisce agli oggetti riflessa sulla e nella vita delle gente. Le opere degli artisti, quindi, mettono in luce la possibilità umana di creare oggetti capaci di trascrivere libertà e forza, oltre a rimandare al corpo migrante l’idea di farsi tramite tra una cultura originaria di appartenenza e una nuova con cui entra in contatto. Sono presenti le opere di 17 artisti internazionali che hanno tutti la caratteristica di essere migranti temporanei, nomadi, rifugiati, deportati, immigrati o esuli e di lavorare lontani dal luogo d’origine.
La Collezione Impermanente #1, si concepisce come un progetto pluriennale che, nel corso del tempo, ha come scopo quello di offrire nuovi spunti di ricerca e di critica sul patrimonio artistico costituito dalle collezioni della stessa GAMeC: collezionismo e acquisizioni sono oggetto di nuovi sviluppi curatoriali e critici in attesa della nuova sede del museo. Al secondo piano si può ammirare il primo appuntamento di questa piattaforma espositiva e laboratoriale. Ruolo da protagonista lo riveste il trasgressivo artista rumeno Dan Perjovschi che, qui, è stato invitato a realizzare una provocatoria campagna pubblicitaria per gli spazi cittadini (con sei manifesti d’artista che saranno affissi in città), del museo e per i canali social della Galleria, evidenziando la crisi dell’arte e del suo sistema, culturale e non.
Infine, per la X edizione dell’Artists’ Film International, le curatrici Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni hanno selezionato l’artista italiana Elena Mazzi (1984) con cui si conferma l’adesione di GAMeC al prestigioso network internazionale dedicato alla videoarte. Secondo il tema proposto dalla nuova edizione incentrato sulla “verità”, l’opera I’m Talking to You costituisce un montaggio appositamente ideato per l’occasione in cui si susseguono diverse registrazioni che l’artista ha raccolto riprendendo le reazioni di alcuni abitanti del quartiere di Maunula, ad Helsinki, mentre ascoltavano notizie di cronaca. Alla radio, al computer o in TV, Mazzi repertoria un campionario di sentimenti differenti, esternati con modalità diverse che vanno dal sarcasmo alla rassegnazione, dalla disapprovazione alla rabbia.
Fino al 17 giugno il video sarà proiettato singolarmente, poi verrà incluso nel calendario delle proiezioni (le serie hanno cadenza di tre settimane) proposte dalle altre istituzioni partecipanti al circuito (Fundación PROA, Buenos Aires; Whitechapel Gallery, Londra; Istanbul Modern, Istanbul; Belgrade Cultural Centre, Belgrado; Video-Forum of Neuer Berliner Kunstverein (n.b.k.), Berlino; Museum of Modern Art, Varsavia; MAAT – Museum of Art, Architecture and Technology, Lisbona; Bonniers Konsthall, Stoccolma; Tromsø Kunstforening, Tromsø; Ballroom Marfa, Marfa (Texas); Hammer Museum, Los Angeles; CAC – Contemporary Art Centre, Vilnius; Project 88, Mumbai).
Gary Kuehn. Il diletto del praticante
a cura di Lorenzo Giusti
8 giugno – 26 agosto 2018
Galleria I piano
GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Via San Tomaso 53, Bergamo
Sala delle Capriate
Palazzo delle Ragione
Piazza Vecchia, Bergamo
Premio Lorenzo Bonaldi per l’arte. EnterPrize
Enchanted Bodies / Fetish for Freedom
a cura di Bernardo Mosqueira
8 giugno – 9 settembre 2018
Spazio Zero
GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Via San Tomaso 53, Bergamo
La collezione impermanente #1. Con Dan Perjovschi
a cura di Valentina Gervasoni e Fabrizia Previtali
8 giugno – 9 settembre 2018
Galleria II piano
GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Via San Tomaso 53, Bergamo
Artist’s Film International. X edizione
Elena Mazzi. I’m Talking to you
selezionata da Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni
Sala proiezioni
GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Via San Tomaso 53, Bergamo
Info: www.gamec.it