Elena Borneto
Il panorama dell’arte contemporanea brasiliana nelle “visioni” di 27 artisti autoctoni in mostra al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, riuniti in un percorso di superamento, After Utopia… al di là di stereotipi estetici e concettuali legati al loro paese d’origine per indicare «nuove finalità della storia, nuove atopie del tempo […] forzare vie di fuga dall’interno, vie sommerse da una coerenza artificialmente imposta […]» come ci racconta Ginevra Bria in questa intervista…
Qual è stata la molla che ha fatto scattare l’interesse di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, verso le peculiarità espressive dell’arte brasiliana?
Nel 2005 Isisuf ha organizzato a San Paolo e a Rio de Janeiro le più importanti mostre antologiche su Mary Vieira, una scultrice pioniera dell’arte Concreta Brasiliana e uno degli artisti coinvolti da Oscar Niemeyer nella realizzazione di Brasilia.
La mostra in breve:
AFTER UTOPIA a view on Brazilian contemporary art
A cura di progetto Isisuf a cura di Atto Belloli Ardessi
con Marco Bazzini e Ginevra Bria
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277, Prato
Info: 0574 5317
Fino al 14 febbraio 2010
Artisti in mostra:
Brígida Baltar, Cadu, Waltercio Caldas, Marcos Chaves, Marcelo Cidade, Eduardo Coimbra, Leandro da Costa, Antonio Dias, Fernando A., Andrè Komatsu, Guto Lacaz, Marcellvs, L. Marepe, Cildo Meireles, Vik Muniz, Ernesto Neto, Rivane Neuenschwander, Oscar Niemeyer, Hélio Oiticica, Matheus Rocha Pitta, Thiago Rocha Pitta, Daniel Senise, Eduardo Srur, Ana Maria Tavares, Janaina Tschäpe, Mary Vieira, Laura Vinci.