ASTI | Palazzo Mazzetti | 16 aprile – 2 ottobre 2016
Provengono tutti dalla collezione personale di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo gli oltre 500 esemplari di gioielli che, nella mostra intitolata Gioielli Fantasia. Sogni americani allestita nelle stanze di Palazzo Mazzetti ad Asti, offrono un’ampia lettura del fenomeno del Costume Jewelry americano tra gli anni Venti e gli anni Sessanta.
L’esposizione annovera una serie di collane, spille, orecchini e bracciali che portano all’attenzione del pubblico l’ interessante fenomeno sociale che ha caratterizzato un settore particolare delle arti decorative quale quello del “gioiello fantasia” che si sviluppa negli Stati Uniti a seguito della grande crisi economica iniziata nel 1929 e proseguita per tutto il decennio successivo.
La situazione di forte crisi allora impose una netta contrazione del mercato del lusso cui segue l’inizio di una produzione attenta alla sperimentazione con materiali non preziosi, che si propone come nuovo orizzonte lavorativo per i gioiellieri, i quali poterono aprirsi alla definizione di nuove tecniche e allo sviluppo di creazioni più libere e fantasiose.
I nuovi gioielli poco costosi sono di eccellente e raffinata fattura e vengono, ad esempio, adottati subito dagli studios hollywoodiani per adornare le grandi dive della stagione d’oro del cinema americano: grandi, appariscenti, vistosi per le riprese fanno risparmiare sul noleggio dei gioielli veri.
Il palazzo astigiano diventa lo scrigno migliore per accogliere, con le sue bellezze storiche, questa ampia collezione di monili che raccontano la storia del Costume Jewelry dalle riproduzioni di gioielli classici per arrivare alle creazioni pop degli anni ’50 e ’60 attraverso le creazioni dei più importanti designer allora attivi come Trifari, Marcel Boucher, Coro, De Rosa, Eisenberg, Miriam Haskell, Eugène Joseff, Kenneth J. Lane, Pennino, Wendy Gell e Iradj Moini.
Dice Patrizia Sandretto Re Rebaudengo in merito alla sua passione:
“Rappresentano un patrimonio culturale che ci riporta a tempi difficili e a grandi cambiamenti sociali… É importante il significato e il contenuto che essi trasmettono, la loro aderenza e precisione col momento storico in cui sono stati realizzati. Nella Costume Jewelry ricerco la creatività, la fantasia e apprezzo l’uso di materiali innovativi, come la gomma vulcanizzata, gli strass, la celluloide, la bachelite, il plexiglas e l’acrilico, capaci di anticipare tante tendenze future. Sono gioielli “poveri ma belli”, accessibili e alla portata di tutti.”
Nonostante vengano impiegate pietre e leghe dal costo contenuto ed economiche, l’accuratezza delle rifiniture, la magnificenza dei modelli, il formato spesso stupefacente, ha affermato il valore e le capacità ideative e creative dei designer dell’epoca consegnando questi capolavori a personalità differenti e non solo alle dive del cinema come Greta Garbo, Marlene Dietrich, Bette Davis e Vivien Leigh, ma anche, ad esempio, le first ladies come Mamie Eisenhower e la bellissima Jacqueline Kennedy Onassis.
Gioielli Fantasia. Sogni americani
promossa da Palazzo Mazzetti e Città di Asti
in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti
catalogo Sagep, Genova
16 aprile – 2 ottobre 2016
Palazzo Mazzetti
corso Vittorio Alfieri 357, Asti
Orari: da martedì a domenica ore 9.30-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30); chiuso il lunedì (tranne 25 aprile e 15 maggio)
Ingresso intero €5.00, ridotto €3.00
Info: +39 0141 530403
info@palazzomazzetti.it
www.palazzomazzetti.it