TORINO | TORINO ESPOSIZIONI – padiglione 3 | 5 – 7 MAGGIO 2023
Torna per la sua IV edizione The Phair | Photo Art Fair, l’appuntamento annuale dedicato alla fotografia, da venerdì 5 a domenica 7 maggio al Padiglione 3 di Torino Esposizioni.
Sintesi di Photography and Fair, The Phair si rivolge a importanti gallerie d’arte contemporanea e di fotografia, selezionate per garantire un elevato livello qualitativo e una proposta organica. Quest’anno per la prima volta la manifestazione accoglierà anche gallerie dall’estero (Francia, Germania, Svizzera e Slovacchia). Durante i tre giorni di fiera, ogni galleria presenterà progetti artistici il cui cuore ruota attorno all’idea di immagine, per rendere Torino un polo di riferimento e di confronto sul tema.
Le opere esposte costruiranno la narrazione per una riflessione sull’arte, che fonde con la fotografia attraverso la sperimentazione di strumenti, materie e tecniche differenti. Il punto di tangenza della IV edizione sarà l’esplorazione di un’idea fotografica, la sua espansione, trasformazione e reinterpretazione; un’idea che entra, propagandosi riempie, non lascia spazio all’indifferenza, precede lo stupore, scalfisce. Ed è nel segno che l’idea si fa realtà. Un invito, quindi, a cercare, a curare, preservare e stimolare i sensi, a concedersi una fruizione intima e profonda di ciò che si decide di guardare.
“Duemilaventitre, The Phair compie quattro anni e celebra l’apertura della Fiera alle gallerie straniere con alcune presenze di grande prestigio, degnissimo corollario agli sforzi che le gallerie italiane hanno profuso per progettualità e qualità. Un anno davvero importante, con l’annuncio del nuovo Festival di Fotografia e Torino Photo Days ancor più ricco di iniziative; un lancio in grande stile per la Città di Torino nel novero delle mete imperdibili per tutti gli appassionati”, dichiara il direttore Roberto Casiraghi.
I progetti di The Phair 2023
Fra i tanti progetti e collaborazioni inedite che verranno presentate durante questa edizione di The Phair ci sarà la mostra Mario Giacomelli. Forma e Poesia, mostra monografica dedicata a Mario Giacomelli, uno tra i più grandi Maestri della fotografia del nostro Paese, a cura di Chiara Massimello: 70 fotografie dell’artista marchigiano provenienti dalla collezione privata di Massimo Prelz Oltramonti saranno per la prima volta rese visibili al pubblico, che potrà ripercorrere attraverso di esse, in una panoramica ricca e dettagliata, la lunga carriera del fotografo. Il lavoro di Mario Giacomelli sarà ulteriormente indagato con l’allestimento di un’area in cui verrà presentata una selezione di opere fotografiche dell’artista appartenenti alla collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, solitamente esposte alla GAM – Galleria di Arte Moderna di Torino, creando un dialogo tra collezioni e scatti di periodi differenti.
Le molte gallerie, italiane e straniere, che parteciperanno a The Phair, porteranno alla fiera un coro multiforme di visioni, attraverso i lavori di artisti affermati ed emergenti. Dall’attenzione agli oggetti, ai paesaggi e ai corpi, alla rielaborazione metafisica e astratta della realtà, dall’attenzione alle tecniche più innovative della fotografia alla riscoperta dei metodi tradizionali: i progetti presentati a The Phair non solo guardano al futuro, ma tracciano anche una storia del mezzo fotografico.
Musica e fotografia si intrecciano a The Phair grazie alla galleria Jaeger Art che espone i lavori del fotografo e regista – tra gli altri di Control, documentario su Ian Curtis – Anton Corbijn. Cinema e musica si fondono nella sua esperienza artistica: saranno presentate per la prima volta al mondo dell’arte proprio a Torino le fotografie da lui realizzate a Leonard Cohen e ai Depeche Mode, band di cui Corbijn è considerato la mente visiva, e gli scatti realizzati all’attore premio oscar Philip Seymour Hoffman, per indagare così entrambi i volti del suo lavoro espressivo.
La MC2 Gallery di Milano presenterà False memorie, solo show di Noé Sendas: l’artista belga rielabora nelle sue opere il concetto di paternità e identità, usando la fotografia come terreno di sperimentazione della metamorfosi delle immagini, non solo mescolando tecniche surrealiste e tecnologie digitali, ma anche manipolando la tecnica in fase di stampa per rendere i suoi lavori senza tempo. Trasformando immagini raccolte e serializzate, Noé Sendas crea gallerie di ritratti ambigui che possono essere letti come riproduzioni di opere d’arte provenienti da musei, autoritratti dell’artista o riflessioni dello spettatore.
Sempre una riflessione articolata intorno all’ambiguo e al misterioso arriva dalla galleria parigina Ségolène Brossette, che porterà a The Phair i lavori del giovane duo artistico italiano, stanziato a New York, Tania & Lazlo. Con una selezione delle loro foto più rappresentative (tra cui Under The Surface, 2014) e opere inedite, il duo artistico arriva a Torino per trasportare gli spettatori in quell’area di confine che separa il sogno dalla realtà, andando a indagare con i loro lavori le ambivalenze della vita e ciò che resta invisibile e intangibile nei rapporti fra gli individui.
A mettere in scena una realtà diversa da quella che quotidianamente ci appare è anche Alessandro Vasapolli con Dance Notes, progetto presentato da A. Galerie di Parigi. Al centro della serie è il balletto, interpretato come un’eruzione di forze che diviene equilibrio tra colori, forme e movimenti, per giocare con la nostra visione del mondo, arrivando a metterla radicalmente in crisi.
Pronti ad uscire dalla sfera intimistica e rivolgere lo sguardo verso la società contemporanea sono invece gli artisti che arrivano a Torino grazie alla galleria NContemporary. Tre artisti provenienti dai luoghi più diversi: Giulia Maiorano (1991, Italia), Matan Ashkenazy (1986 Israele) e Jonny Briggs (1985 Inghilterra) trasformano le immagini in simboli della stratificazione storica, ma anche del tentativo di conservare un’unità di fronte al caos contemporaneo. Una forte critica del mondo contemporaneo si ritrova anche nei lavori dell’artista cubano Diango Hernandez che recupera immagini prese dalle diapositive che il governo cubano ha utilizzato per imporre l’iconografia comunista e le inserisce in forme di diamanti, metafora della pressione che queste ebbero nella sua infanzia e nella formazione di un immaginario. Oltre ai suoi lavori, la Wizard Gallery porterà a Torino anche i lavori di Igor Eškinja Nato e Luis Molina-Pantin.
Dagli esseri umani, alle cose inanimate: oggetti scartati e ormai inutilizzabili prenderanno vita a The Phair grazie al progetto della galleria Anita Beckers di Francoforte, che presenterà a Torino i nuovi lavori di Thorsten Brinkmann. L’artista tedesco nelle sue fotografie risveglia e dà nuova vita alle cose. Gli oggetti, lontani ormai dalla loro funzione originaria, innescano così dei valori e dei significati inediti e rivelatori.
Arriva a The Phair anche la scene staging photography con l’iniziativa della galleria torinese Photo&Contemporary. Questa modalità espressiva che esalta le potenzialità narrative e illusionistiche della fotografia prende forma grazie alle esperienze di Béatrice Helg, una delle massime esponenti della “photographie plasticienne” di messa in scena; Nils-Udo, tra i padri fondatori dell’Art in Nature, corrente ecologista e sostenibile della Land Art; e Arno Rafael Minkkinen, capostipite della Scuola di Helsinki, che lavora sul rapporto tra figura umana, tempo e natura.
Si resta ancora nel campo della staged photography con Guia Besana e Danielle van Zadelhoff, i cui lavori saranno portati in fiera dalla galleria Vision Quest 4rosso. Le due artiste si fanno testimoni di esperienze personali e intime, mostrando come la fotografia può rendere universali anche le questioni più private, caricando la realtà di significati e valenze simboliche. Con la serie Strangely Familiar, presentata in anteprima a The Phair, Guia Besana racconta l’imbarazzo di essere guardata come un alieno in famiglia, un deforme nel bus, in cui senti il peso dello sguardo dei bambini che ti fissano per soddisfare la loro ineducata curiosità, di adulti che, per non essere infastiditi dall’handicap, spostano altrove il loro campo d’attenzione, ti accorgi che tutti insistono nel cercare giusto sul tuo volto ciò che manca, The missing trait. A forte impianto cinematografico anche i lavori di Matteo Basilé, di cui Marcorossi artecontemporanea presenterà una personale intitolata Hybrida, che raccoglie i lavori realizzati dall’artista romano durante e dopo la pandemia. I protagonisti di questi scatti sono “ibridi” dalla bellezza fluida, che entrano in collisione con lo spazio creando vuoti spazio-temporali.
Ad animare le sale di Torino Esposizioni, ci sarà anche la Galerie & Editiones Stephan Witschi di Zurigo, con tre artisti di fama internazionale: Mona Kuhn, raffinata e celebre fotografa il cui lavoro da anni si concentra sui misteri della fisica e della metafisica; Jungjin Lee e la sua nuova serie VOICE, legata al motivo della natura, da sempre fulcro della sua ricerca artistica, al confine tra fotografia e pittura; Martin Kollar, con le fotografie della serie AFTER, scattate in un lungo viaggio tra l’Europa e il Medio Oriente, in un’opera radicale che indaga la condizione umana.
Grandi nomi saranno portati in fiera anche dalla galleria Giorgio Persano che esporrà le opere di Per Barclay, Paolo Cirio, Jan Dibbets, Susy Gómez e Michele Zaza: artisti provenienti da tutti il mondo che da anni portano avanti la loro visione della realtà sperimentando con il mezzo fotografico; e dalla Galerie Berthet-Aittouarès che presenta tre fotografi – Mario Giacomelli, Antoine Schneck ed Eric Antoine – accumunati dalla centralità della materialità nella stampa, in un ideale connubio tra pittura e fotografia.
A The Phair saranno presenti anche case editrici che presenteranno le proprie pubblicazioni, tra cui Chippendale Studio (Milano), Ilfilodipartenope (Napoli), Danilo Montanari Editore (Ravenna), Postcart (Roma) e Segno (Pescara).
L’evento si terrà presso lo spazio del Padiglione 3 dell’ex centro fieristico di Torino Esposizioni, progettato da Ettore Sottsass senior nel 1938 con la collaborazione di Pier Luigi Nervi. L’area di quasi 4mila mq ospiterà con The Phair oltre 35 espositori.
The Phair
Con il Patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino
e con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di Commercio e Unione Industriali e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Media Partner: La Stampa
venerdì 5 – domenica 7 maggio 2023
Elenco gallerie:
A-Galerie, Parigi (FR) | A Pick Gallery, Torino | Umberto Benappi Arte Contemporanea, Torino | Biasutti&Biasutti, Torino | Segolene Brossette Galerie, Parigi (FR) | Glenda Cinquegrana Art Consulting, Milano | Collica&Partners, Catania | Die Mauer, Prato | Fabbrica Eos, Milano | Febo&Dafne, Torino | Gagliardi&Domke, Torino | Galerie Anita Beckers, Frankfurt am Main (DE) | Galerie Berthet-Aittouarès, Paris (FR) | Galleria Forni, Bologna | Il Ponte, Firenze | In Arco, Torino | Jaeger Art, Berlin (DE) | Marcorossi Artecontemporanea, Milano, Torino, Verona, Pietrasanta | MC2 Gallery, Tivat, (ME) | Ncontemporary, Milano | Noema Gallery, Roma | Galleria Franco Noero, Torino | Peola Simondi, Torino | Giorgio Persano, Torino | Photo&Contemporary, Torino | Photoport Project, Bratislava (SK) | Erica Ravenna, Roma | Federico Rui, Milano | Paola Sosio Contemporary Art, Milano | Gian Enzo Sperone, Sent (CH) | VisionQuest 4rosso, Genova | Galerie Stephan Witschi, Zurich (CH) | Wizard Gallery, Milano
venerdì 5 – domenica 7 maggio 2023
Info: www.thephair.com