TORINO | La Centrale, Nuvola Lavazza | 2-4 novembre 2018
Intervista a CHIARA CAROPPO, BEATRICE MERZ e MARIO PETRICCIONE di Matteo Galbiati
Seconda edizione per FLAT. Fiera Libro Arte Torino che, forte del successo registrato lo scorso anno, nella nuova sede de La Centrale, Nuvola Lavazza, riporta, durante l’art week torinese, attenzione sull’universo del libro d’arte, del libro d’artista e dell’editoria specializzata e di settore. In attesa di visitare gli stand degli espositori presenti abbiamo intervistato i fondatori di FLAT, Chiara Caroppo, Beatrice Merz e Mario Petriccione che, parlandoci di questa fiera, ci ha introdotto ai suoi contenuti, ai progetti in corso e alle anticipazioni previsti per la nuova edizione di questa manifestazione di indiscusso successo:
Come nasce il progetto di FLAT?
Il progetto è nato osservando la crescita e il successo di eventi come le Art Book Fair di New York e Los Angeles, di Londra, Parigi e Berlino, testimoni della vitalità di un ambito di ricerca che negli ultimi anni ha registrato anche in Italia un interesse sempre più forte da parte di artisti, collezionisti, studiosi, appassionati. Pensiamo che FLAT possa essere l’elemento che completa e arricchisce il sistema di Istituzioni, musei e gallerie che fa di Torino un laboratorio dell’arte contemporanea.
In questa avventura siamo stati affiancati fin dall’inizio da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e da Lavazza, due partner importanti con cui abbiamo potuto sviluppare la fiera attraverso un dialogo costante e proficuo.
A quale pubblico si rivolge una fiera così settoriale? Quali presenze registrate?
Siamo stati molto felici del numero di visitatori dello scorso anno, avendo registrato più di 3000 presenze in 3 giorni. In realtà una fiera del libro d’arte e del libro d’artista è meno settoriale di quanto si possa pensare. Certamente ci sono gli appassionati, i collezionisti, i curatori e i direttori di musei, ma abbiamo avuto una risposta molto interessante anche da parte di un pubblico che si è avvicinato per la prima volta al libro come medium artistico, rimanendone impressionato.
Il programma della mostra è ricco e articolato, su cosa puntate?
FLAT si basa su tre punti fermi che, edizione dopo edizione, cerchiamo di migliorare e di rafforzare: da un lato ci sono gli espositori, quindi la fiera vera e propria, che raccoglie il meglio della produzione internazionale di libri d’arte e libri d’artista; poi c’è la mostra Dieter Roth. Le Pagine, a cura di Elena Volpato, che continua il ciclo inaugurato lo scorso anno con Ettore Sottsass. Le Pagine e darà una visione di insieme di tutta la produzione libraria del grande artista tedesco, figura primaria nella storia del libro d’artista e fra le più influenti dell’arte visiva degli ultimi decenni del Novecento. Infine, il programma di incontri, curato da Francesca Valentini, con 30 ospiti internazionali protagonisti della ricerca e del dibattito sui temi dell’editoria d’arte.
Chi sono in prevalenza i vostri espositori, dal momento che non ci sono solo gallerie d’arte? Che ruolo riveste il comitato scientifico?
Lo scopo di FLAT è quello di portare a Torino, nella settimana dell’arte contemporanea, il meglio della produzione editoriale dedicata al libro d’arte e al libro d’artista, settore estremamente vivace che vede protagonisti grandi editori, piccole realtà indipendenti, studi bibliografici, musei e gallerie con una propria attività editoriale. Sono loro gli interlocutori a cui FLAT si rivolge, così da offrire ai visitatori un ampio spettro di proposte. Il comitato scientifico è composto da Liliana Dematteis, curatrice di libri d’artista e collezionista, Richard Flood, Director of Special Projects and Curator At Large del New Museum a New York; David Senior, Head of Library and Archives al San Francisco Museum of Modern Art; Ken Soehner, Chief Librarian alla Watson Library, The Metropolitan Museum of Art, New York e dall’artista Lawrence Weiner. Con loro selezioniamo gli espositori in modo che FLAT possa garantire un livello alto di offerta e, allo stesso tempo, possa rappresentare le diverse anime dell’editoria d’arte.
Il comitato scientifico, insieme ai rappresentanti della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, compone la giuria del premio FLAT – Fondazione Arte CRT che ogni anno sceglie un progetto editoriale proposto da un espositore e ne sostiene la produzione. Quest’anno, infatti, presenteremo il progetto Form your Character! di Hammann von Mier, vincitore dell’edizione 2017.
Quali sono i cambiamenti sostanziali rispetto alla prima edizione dello scorso anno?
Lo schema di FLAT è rimasto lo stesso – la fiera, la mostra, le conversazioni – ma il cambiamento di sede è sicuramente un cambiamento sostanziale. Per la seconda edizione siamo ospitati all’interno dello spazio La Centrale, parte del nuovo complesso Nuvola Lavazza, progettato da Cino Zucchi. La seconda edizione di FLAT è per noi un’edizione di consolidamento rispetto alla prima e crediamo che la formula sia vincente.
Novità di quest’edizione, infatti, è la sede: La Centrale, Nuvola Lavazza. Cosa permette questa location?
Innanzitutto ci permette di lavorare diversamente sull’allestimento, sia della fiera che della mostra. La sfida di quest’anno è stata quella di rafforzare il carattere di FLAT, lavorando sullo spazio in modo da valorizzare al meglio le proposte degli editori e riproporre al pubblico lo stesso tipo di esperienza che ha caratterizzato il debutto dello scorso anno.
Inoltre siamo felici di spostarci in una zona della città che negli ultimi anni, anche durante la settimana dell’arte contemporanea, ha acquisito una sua vitalità ed è ormai parte integrante del circuito dell’arte torinese.
Quale dialogo/rapporto avete con Artissima?
Tra le due fiere c’è un’ottima relazione e stiamo proficuamente collaborando per progettare azioni condivise che arricchiscano l’esperienza di partecipazione da parte del pubblico.
Progetti e idee per il futuro?
Far crescere FLAT, non solo perché vogliamo che sia un punto di riferimento importante, ma anche perché crediamo fermamente nei progetti artistici che coinvolgono l’editoria e siamo oltremodo convinti che ci sia spazio per sostenerli sia culturalmente che commercialmente.
FLAT. Fiera Libro Arte Torino
2-4 novembre 2018
La Centrale, Nuvola Lavazza
via Ancona 11 A, Torino
Orari: 2-4 novembre 11.00-19.00; 3 novembre 11.00-22.00; ultimo ingresso 2-4 novembre 18.45; 3 novembre 21.45; la biglietteria (via Ancona 11/a) seguirà gli stessi orari di apertura della fiera
Ingresso unico per i tre giorni €5.00
Info: www.flatartbookfair.com