MONZA | Arengario e altri luoghi della città | 11 aprile – 28 giugno 2015
di MATTEO GALBIATI
Secondo un copione ben avviato e impostato, si sono riaccesi i riflettori sulla Biennale Giovani Monza, la quale, raccolta l’eredità della Mostra Nazionale di Pittura Premio Città di Monza che tra gli Anni Cinquanta e Ottanta era un prestigioso e ambito appuntamento artistico nazionale, raggiunge quest’anno la sesta edizione da quando, nel 2005, fu riproposta in questa nuova formula: il 5×6 (cinque critici per sei artisti ciascuno ideata da Ermanno Krumm nel 2005, e, per questa edizione con almeno un artista straniero a caratterizzare l’aspetto internazionale e il legame con l’Expo milanese) promuove, anche in questa Biennale, il talento e la ricerca di trenta artisti giovani e emergenti che a Monza portano la testimonianza della voce più contemporanea dell’arte di oggi.
Per la sesta edizione – le pagine della nostra testata le ha seguite tutte – si devono registrare alcune sostanziali novità che, pur mantenuta l’impalcatura generale della manifestazione, apportano grandi variazioni alla sua esperienza. Innanzitutto si deve notare il cambiamento di sede: dal Serrone della Villa Reale, ormai parte del complesso recuperato della Reggia di Monza, ci si sposta nell’antico broletto cittadino, quello che i monzesi definiscono semplicemente Arengario.
Il bel palazzo, gioiello dell’architettura del XIII secolo e perfettamente conservato, accoglie nella sua suggestiva aula unica gli interventi degli artisti che qui vivono un raffronto reciproco più marcato. Se da una parte, con questa scelta, la Biennale approda nel cuore del centro cittadino, immergendosi nella sua vita e offrendo, magari, maggiori possibilità di ammirazione da parte di un pubblico generale, dall’altra bisogna anche osservare come, gli spazi ridotti rispetto al Serrone comprimano un po’ troppo la lettura allargata e isolata delle singole opere che, invece, si aveva prima nella manica lunga della reale orangerie.
Altra importante variazione – tutta positiva – è rappresentata anche dalla possibilità di presentare opere site specific che, poste in alcune aree in città, dilatano la mostra dall’Arengario alla centro cittadino: questi lavori sono posti in relazione diretta con l’ammirazione, anche casuale, di chi vive quotidianamente il centro del capoluogo brianzolo e, riportando attenzione sulla presenza della mostra biennale, favorisce interrogazioni e osservazioni su queste presenze “aliene”.
A Milano, si accennava, è in corso l’Expo 2015 e la Biennale si aggancia istituzionalmente a quella milanese scegliendo di accostarsi al tema proposto dall’esposizione universale, promuovendo la mostra a evento ufficiale che la città propone per questa occasione. Arte, energia per la vita diventa, quindi, il filo conduttore, seguito da artisti e curatori, per tessere le fila di questa coinvolgente mostra che deve essere vista e visitata quale spaccato di attualità artistica, per saggiare le poetiche e lo sguardo (dalla pittura alla performance) che i giovani artisti hanno dell’oggi e del presente.
Biennale Giovani Monza conserva anche l’aspetto peculiare di essere premio acquisto con la giuria del Premio d’Arte Città di Monza chiamata a selezionare le opere vincitrici che entreranno nelle raccolte dei Musei Civici – Casa degli Umiliati (che già conserva, oltre a quelle dei giovani delle passate edizioni di cui alcune esposte permanentemente, anche nomi di grandi maestri delle edizioni storiche come Pirandello, Zigaina, Radice, Turcato, Birolli, Vago, Raciti, Uncini o Bonalumi), a cui si aggiungono anche il Premio Rottapharm Biotech (erede del Premio Speciale Rottapharm Madaus) e il Premio Camera di Commercio.
Non vogliamo avere la pretesa di fare premonizioni né di sostituirci agli esperti della giuria nel loro lavoro, ma visto che la Biennale prevede dei premi e i premi lasciano conseguire le scelte, anche noi ci sbilanciamo nell’indicare alcuni lavori che, tra tutti, ci hanno particolarmente convinto come le fotografie intense e poetiche di Massimiliano Gatti o la delicata installazione di Silvia Inselvini; nel lavoro di Michele Parisi si legge una sensibilità pittorica che trova una personale interpretazione di tecniche e materiali differenti. Ci ha colpito l’impalpabile desiderio di raccontare l’invisibile che diventa suggestione e sensazione di Casali+Roubini e il grande site specific di Elisabetta Falanga in cui la natura invade l’ambiente domestico. Di natura parla anche Sara Benaglia che sollecita l’energie vitale innestando piante grasse.
Per sapere gli esiti delle scelte della giuria e salutare le nuove acquisizioni bisogna aspettare la serata di presentazione del prossimo 25 giugno.
Biennale Giovani Monza 2015
responsabile scientifico Daniele Astrologo Abadal
curatori Anna Bernardini, Ilaria Bignotti, Fabio Cavallucci, Claudio Cerritelli, Elio Grazioli
promosso da Comune di Monza e Rotary Club Monza
in collaborazione con Comitato Premio d’Arte Città di Monza (Regione Lombardia-Cultura, Provincia di Monza e della Brianza, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Camera di Commercio Monza e Brianza, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza onlus, Università Popolare di Monza, Cenacolo dei Poeti e Artisti di Monza e Brianza, Confindustria Monza e Brianza, Confartigianato Imprese APA Milano Monza e Brianza, Unione Artigiani provincia di Milano, Associazione Pro Monza IAT)
Artisti: Barbara Boiocchi, Elisabetta Falanga, Saba Masoumian, Aurora Paolillo, Simona Paladino, Mario Scudeletti (invitati da Anna Bernardini); Massimiliano Gatti, Alberto Gianfreda, Silvia Inselvini, Alexandra Mureşan, Giovanni Ozzola, Francesca Pasquali (invitati da Ilaria Bignotti); Giulia Cenci, Tony Fiorentino, Agnieszka Polska, Maya Quattropani, Lorenzo Vitturi, Virginia Zanetti (invitati da Fabio Cavallucci); Federica Cogo, Christian Cremona, Carola Ducoli, Juan Eugenio Ochoa, Michele Parisi, Giuliana Storino (invitati da Claudio Cerritelli); Sara Benaglia, Casali+Roubini (Lorenzo Casali e Micol Roubini), Richard Loskot, Valentina Miorandi, Giovanni Oberti, Luca Resta (invitati da Elio Grazioli)
Giuria: Martina Corgnati, Francesca Dell’Aquila, Gerardo Genghini, Adriana Polveroni, Dario Porta
Arengario
Piazza Roma 1, Monza
Orari: da martedì a venerdì 15.00-19.00; sabato domenica e festivi 10.00-19.00; giovedì apertura serale fino alle 23.00; chiuso lunedì
Ingresso libero
Info: Ufficio mostre Comune di Monza
+39 039 322086
info@biennalegiovanimonza.it
www.biennalegiovanimonza.it