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LODI | Platea | Palazzo Galeano e Platea Project | Fino al 31 luglio 2024

di NICOLETTA BIGLIETTI

Un approccio tentacolare, “transitorio” e perturbante. Un linguaggio – radicato nella storia dell’arte novecentesca – che crea una atmosfera tanto veemente quanto sublime. Tanto concreta quanto surreale.
È nell’ambito di FARE COLETTIVO – progetto culturale promosso da Platea | Palazzo Galeano – che il collettivo MRZB presenta DESPAIR of a Cannibal Soul (a prologue), spin off di un progetto filmico più ampio in cui il protagonista è un soggetto fittizio e illusorio, ma che nell’installazione presentata per la vetrina di Corso Umberto I a Lodi pare delineare la sua incorporeità in un groviglio di oggetti in cui la mancanza si fa presenza, in cui l’illusorietà si fa essenza.

MRZB. DESPAIR of a Cannibal Soul (a prologue), veduta della mostra, Platea | Palazzo Galeano, Lodi © Albeurto Messina, 2024

Come artefatti apparenti di un personaggio irreale, i lavori presentati sono parte della produzione di un’opera para-cinematografica pulp e neo-noir che ne riproduce, decostruisce e comprime le fasi di ideazione, realizzazione e messa in scena. Uno scenario costituito da feticci e opere inedite – quali derive di una funzione critica e discorsiva e di una simulazione ridondante – è quello che si delinea nella vetrina di Platea; un progetto in cui tele, collage e testi scritti si accumulano, sottolineando la vocazione all’assemblaggio sia intesa come pratica espressiva – relativa all’unione fisica di componenti che confluiranno nelle opere – sia come unione e stratificazione di idee e competenze.

MRZB. DESPAIR of a Cannibal Soul (a prologue), veduta della mostra, Platea | Palazzo Galeano, Lodi © Alberto Messina, 2024

Quest’ultimo aspetto, in particolare, si pone in diretta continuità con l’essenza stessa del collettivo: MRZB, infatti, è un gruppo artistico formato da Andrea Parenti, Désirée Nakouzi De Monte, Filippo Tocchi e Pietro Cortona, che dal 2014 interroga la processualità della creazione come agglomerato di tensioni e forze, e che mutua la sua denominazione dalle proto installazioni di Kurt Schwitters, noto esponente Dada, e in particolare dal Merzbau – un progetto ambientale d’avanguardia basato sull’accumulo di oggetti e opere che l’artista componeva e organizzata all’interno della propria casa-studio.
Un gruppo, dunque, costituito da quattro elementi diversi, ognuno dei quali crea componenti uniche ed essenziali che confluiscono nel manufatto artistico come summa di un sentire ed esperire la realtà che si fa complessivo. Che si fa Collettivo.

MRZB. DESPAIR of a Cannibal Soul (a prologue), veduta della mostra, Platea | Palazzo Galeano, Lodi © Alberto Messina, 2024

Ed è proprio con l’obbiettivo di scandagliare la sfera della produzione artistica collettiva, in alternativa alla creazione singolarmente autoriale che caratterizza la maggior parte della creatività contemporanea, che nasce FARE COLLETTIVO, il nuovo programma pensato da Platea | Palazzo Galeano, su base annuale, che intende indagare quali siano le ragioni che spingono gli artisti a formare dei gruppi artistici e a creare spazi di cooperazione e condivisione in una società che tende sempre più all’individualismo e alla competitività; un obiettivo che si esplicherà in un ciclo di quattro mostre organizzate da marzo a dicembre 2024, in attività educative, di approfondimento e in una pubblicazione, la prima edita da Platea | Palazzo Galeano.
Un progetto editoriale, dal titolo Iperromantico, che è presentato dal collettivo Palazzo Bronzo presso Platea Project e che si configura come una ricognizione sui collettivi artistici nella contemporaneità italiana, documentando l’attività di RM, MRZB, Extragarbo e Hardchitepture – gli altri quattro collettivi ospitati nel corso della programmazione 2024 di Platea | Palazzo Galeano.

Iperromantico, Crediti Palazzo Bronzo

La pubblicazione si delinea in realtà come una compenetrazione tra l’ambito documentativo, installativo e artistico, perché lo spazio di Platea Project ospiterà un archivio documentale di esperienze e manufatti raccolti da Palazzo Bronzo durante la realizzazione del volume; aperto a tutti per favorire la nascita di rapporti, collaborazioni e sperimentazioni da parte degli artisti e dei visitatori. L’intervento intende generare una piattaforma conviviale, dove mettere in dialogo i collettivi di passaggio a Lodi con la collettività locale.
Un progetto, quello ideato da Platea, che parrebbe sottolineare la necessità di intrinseca di un Collettivo. Quella necessità di cogliere in sé più elementi eterogenei per “fonderli” in un’unica visione. In unico sentire che delinei la traccia di un vissuto tanto concreto quanto fittizio. Tanto veemente quanto sublime.

FARE COLLETTIVO

MRZB. DESPAIR of a Cannibal Soul (a prologue)

23 maggio – 31 luglio 2024

Platea | Palazzo Galeano
Corso Umberto I 50, Lodi

e

Palazzo Bronzo. Iperromantico

Platea Project
via Maddalena 3, Lodi

Info: www.platea.gallery

 

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