BOLOGNA | Sedi varie | fino all’8 marzo 2015
di ILENIA MOSCHINI
Sissi, con il progetto Manifesto Anatomico, intende offrire al pubblico la possibilità di esplorare le matrici e le successive evoluzioni della sua ricerca artistica, attraverso un percorso espositivo articolato in quattro sedi museali bolognesi: il Museo di Palazzo Poggi, le Collezioni Comunali d’Arte, il Museo Civico Archeologico e la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio.
La mostra, nella sua globalità, propone un nuovo e singolare concetto di corporeità, per cui il corpo umano viene reinterpretato in riferimento alle sensazioni e alle esperienze che lo colpiscono e lo trasformano integralmente; inoltre, all’interno del circuito espositivo, ritroviamo tutti i linguaggi che l’artista utilizza per elaborare la sua poetica (installazioni, disegni, video, sculture) e che rappresentano l’immaginario e l’universo narrativo dell’artista.
Il Museo di Palazzo Poggi, punto di partenza dell’esposizione, ospita l’allestimento incentrato sul tema di Anatomia Parallela, un progetto performativo ed editoriale nato alla fine degli anni ’90 ma ancora oggi fulcro di un fertile processo creativo, nel quale lo studio anatomico, come ha affermato Sissi durante un incontro aperto al pubblico, viene riformulato e ricondotto alla sfera personale ed emotiva individuale. Ecco allora il libro d’artista illustrato a mano Anatomia Parallela I dove, come in un trattato immaginifico del XVII secolo, l’organismo è descritto a partire dagli organi cavi; Anatomia Parallela II, una selezione di tavole anatomiche incorniciate e appese a parete, concepite per essere illustrate durante gli eventi performativi che vedono protagonista l’artista all’interno di celebri teatri anatomici nazionali e internazionali; infine, il video Animatomie (2013) che verte su alcuni gesti emblematici di travestimento e manipolazione del corpo.
Il secondo nucleo della mostra si trova all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, dove Sissi ha scelto di esporre Apparati di un discorso organico (2014), un’installazione fatta di strutture in ferro di dimensioni variabili dove sono esposti gli oggetti – tele dipinte e ricamate, disegni ed elementi scultorei in ceramica – mediante i quali il “manifesto anatomico” dell’artista si è delineato nel corso degli anni. Nella stessa sala troviamo ancora un’installazione, Il naufrago: ondeggia ubriaco perdendo la testa (2012) che riproduce uno scheletro umano costituito però da piccoli frammenti di legno restituiti a riva dal mare.
La Gipsoteca del Museo Civico archeologico invece, accoglie i manichini agghindati con i vestiti e gli accessori provenienti da Addosso 1995/in progress. Quest’ultimo è l’archivio degli abiti e degli accessori realizzati artigianalmente e poi indossati da Sissi, catalogati secondo un criterio tassonomico in venti famiglie immaginarie, con nomi propri e peculiari caratteristiche di riconoscimento; l’archivio è altresì composto da schede complete di foto nelle quali sono raccolte tutte le informazioni che identificano ogni singolo capo (data di realizzazione dell’abito e modifiche successive, giorno in cui è stato indossato per la prima volta, materiali di cui è composto ed emozioni e ricordi che esso suscita). Si tratta perciò di un lavoro che rende visibile il rapporto mutualistico che si instaura tra corpo e abito, per cui l’uno diventa emanazione dell’altro e viceversa e di come gli impulsi emotivi del corpo possano essere trasformati in stile.
L’ultima sezione della mostra è situata nell’Ambulacro dei Legisti della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. Qui sono allestiti dieci teche trasparenti nelle quali sono esposti piccoli oggetti, disegni preparatori, appunti e note di lavoro che Sissi ha raccolto e conservato dal 1998 a oggi, accostati a volumi scientifici antichi appartenenti al patrimonio della biblioteca bolognese; attraverso questa installazione quindi, noi visitatori possiamo avvicinarci alle fonti di ispirazione e alle tematiche su cui poggia la ricerca dell’artista e cioè lo studio enciclopedico, l’anatomia, il corpo e l’abito.
In conclusione, Sissi parte dal suo corpo inteso come organismo, testimonianza e strumento di riflessione e, avvalendosi di strumenti di discipline anche lontane dall’arte, dà vita a un linguaggio poliedrico che dona alle cose forme inaspettate e nuove identità.
Sissi. Manifesto anatomico
a cura di Gianfranco Maraniello e Sabrina Samorì
Museo di Palazzo Poggi
22 gennaio – 22 febbraio 2015
Collezioni Comunali d’Arte
Museo Civico Archeologico
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
22 gennaio – 8 marzo 2015
Orari: Museo di Palazzo Poggi
da martedì a venerdì h 10.00 – 16.00
sabato, domenica e festivi h 10.30 – 17.30
chiuso lunedì non festivo
Collezioni Comunali d’Arte
da martedì a venerdì h 9.00 – 18.30
sabato, domenica e festivi h 10.00 – 18.30
chiuso lunedì non festivo
Museo Civico Archeologico
da martedì a venerdì h 9.00 – 15.00
sabato, domenica e festivi h 10.00 – 18.30
chiuso lunedì non festivo
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
da lunedì a sabato h 9.00 – 19.00
domenica e festivi h 10.00 – 14.00
Info: www.agenda.comune.bologna.it
www.comune.bologna.it/cultura