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S.O.S2. Again Save Our Skiers (Selvaggi)

di Francesca Di Giorgio


Altro che vernissage ingessati, conformisti e, diciamolo, non sempre “rilassati”.
La seconda edizione di S.O.S. Save Our Skiers lancia un vero e proprio appello ad incontri artistici spontanei, in via d’estinzione. La formula l’abbiamo conosciuta l’anno scorso: un nutrito gruppo di giovani artisti allestiscono una mostra in piena regola per poi, il giorno dopo, darsi ad una ciaspolata in compagnia per le valli innevate del Sovramontino. L’idea di Viviana Siviero, curatrice del progetto, ideato per conto della galleria De Faveri arte contemporanea di Feltre (BL), quest’anno aggiunge alle ciaspe, offerte dalla Polisportiva di Sovramonte, uno spazio ancora più grande per l’allestimento della collettiva, il Lab 610XL. Gli artisti sono chiamati sabato 19 febbraio per allestimento e inaugurazione mostra. Per tutti quelli dal genuino spirito ludico-artistico, l’appuntamento è a Passo Croce d’Aune Pedavena (BL), per un’uscita eco-artistica-sportiva, domenica 20 febbraio.
 Non ci resta che scoprire, dagli organizzatori, quali novità riserva S.O.S2. quest’anno, artisti e curatori compresi, alla ricerca del raro Dahu, schivo quadrupede delle montagne più inviolate…


Francesca Di Giorgio: Dopo il successo della scorsa edizione si torna nelle vostre splendide vallate per una giornata all’insegna della cultura nel senso più ampio del termine. Ricordate da dove è partita l’idea e come vi siete mossi per metterla in pratica?
Alberto e Metella De Faveri: Un’idea un poco folle di passare oltre… oltre i vernissage, oltre le fiere istituzionali, oltre un certo conformismo. La nostra posizione geografica ci obbliga e, nello stesso tempo, ci permette di proporre formule alternative di aggregazione ed esposizione senza nulla togliere alla qualità degli artisti. Possiamo coinvolgere il nostro territorio restituendo vitalità ed interesse ad una comunità in disarmo.

Formula collaudata, quindi, ma con una nuova formazione. Tra i nomi invitati a partecipare al progetto vediamo artisti di galleria e non. Come si è formato il gruppo e che tipologia di lavori sono stati scelti?
In questo tipo di mostre “spontanee” non vi è un tema sul quale riflettere come avviene nella mostra che organizziamo nei mesi di luglio/agosto, ogni artista è libero di portare un’opera, quella che ama di più, quella che meglio lo rappresenta, quella che non è ancora uscita dallo studio… Per la riuscita di un incontro così strutturato fondamentale è che gli artisti accettino di essere presenti. Ed è così che si auto-seleziona il gruppo, noi proponiamo, loro liberamente aderiscono, è chiaro che queste proposte indecenti le possiamo fare ad artisti con i quali abbiamo una certa conoscenza e amicizia!

Le novità di questa edizione non coinvolgono solo gli artisti ma anche giovani curatori…
Sì, un’idea originale di Viviana Siviero. Avevamo il desiderio di invitare anche dei curatori, volevamo iniziare a coinvolgerli nel progetto del CAAS (Colonia Alpina per Artisti Sovramonte) e Viviana appunto ha escogitato l’interessante formula: invitiamo un curatore che a sua volta invita e presenta un artista.

Tra gli ospiti anche due figure d’eccezione, Martina Cavallarin e Antonio Arévalo, curatori protagonisti anche alla prossima Biennale di Venezia…
Martina Cavallarin prima di essere una seria professionista è una persona straordinaria e Antonio Arévalo simpaticissimo e di indiscusse capacità, entrambi si sono resi disponibili a partecipare a questo tipo di incontro/proposta artistica, un po’ “performante”. Siamo veramente felici che il nostro invito sia stato accettato e speriamo ci possano seguire, sostenere e consigliare nel nostro lavoro e nell’avanzamento del progetto…

Come si svolgeranno le giornate del 19 e 20 febbraio?
Riordino al Lab 610XL, sabato 19, a partire dalla mattinata. Chiodi, trapano, martello e quant’altro per esporre le opere. Verso le 17.00, adunata con ufficiale inaugurazione di S.O.S alla quale abbiamo invitato amici, collezionisti e paesani, nel corso della serata sarà offerto il rancio. Non troppo tardi, manderemo tutti a dormire, chi in ostello, chi in albergo, per essere freschi e riposati per la passeggiata di domenica mattina. Partiremo da Passo Croce d’Aune e se avremo neve utilizzeremo le ciaspe, in ogni caso andremo nel bosco sperando di incontrare il raro Dahu, schivo quadrupede delle montagne più inviolate.
Per pranzo ci ritroveremo all’Albergo Croce d’Aune dove potremo riposarci e rifocillarci in allegra compagnia.

Dietro a tutto questo si trova un ambizioso progetto, nato in collaborazione con il Comune di Sovramonte, del CAAS (Colonia Alpina per Artisti Sovramonte). «Una sorta di soggiorno vacanza con la possibilità di confrontarsi con altri artisti e critici, in un ambiente sano, svincolato dalle convenzioni e consuetudini, ospitati in ostello o in case private, con un territorio che potrà fungere da atelier diffuso». Ce ne parlate?
Chiaramente non siamo i primi ad avere un’idea come questa, ma parlandone con artisti, amici e critici è venuta maturando questa particolare proposta, non un soggiorno che implichi una produzione obbligatoria con mostra premio, che a volte crea ansia negli artisti che “vincono” questi soggiorni, ma un soggiorno tra la vacanza e la meditazione, un momento di introspezione. Molti artisti per ragioni di “presenzialismo” vivono in caotiche metropoli, subiscono il ritmo imposto dagli uomini di città e vivono limitate esperienze, la natura, al contrario, dà ritmi diversi al tempo, permette di confrontarsi con se stessi e con gli altri. Noi, presuntuosamente, pensiamo che questa consapevolezza possa giovare al lavoro di un artista, liberandolo da convenzioni, consuetudini, condizionamenti, per mettendogli di liberarsi oltre che riposarsi. Il concetto è un po’ più strutturato ma in poche righe non riusciamo a esporlo meglio. Poi se l’artista volesse lasciare alla comunità e/o al privato che si prenderà cura delle sue necessità fisiche un lavoro, sarà il benvenuto, se poi noi potremmo organizzargli una mostra, se lui lo vorrà, ne saremo felici!

La mostra in breve:
S.O.S. 2 Again Save Our Skiers (selvaggi)
a cura di Viviana Siviero
Lab 610XL
loc. Servo di Sovramonte (BL), 167/B
Info: +39 335 8035597
www.defaveriarte.it
Inaugurazione sabato 19 febbraio 2010
Sabato 19 ore 17:00 inaugurazione mostra Lab 610XL (loc. Servo di Sovramonte)
Domenica 20 ore 10.00 uscita eco-artistica-sportiva. Ritrovo Passo Croce d’Aune
20 febbraio – 30 aprile 2011

Artisti: Karin Andersen, Elena Arzuffi, Alessandra Baldoni, Alessandro Bavari, Luca Bidoli, F.lli Calgaro, Marco Carli Rossi, Vanni Cuoghi, Berenice Darrer, Luca Del Sordo, Angelo Di Dedda, Ulrich Egger, Fiorella Fontana, Nicola Genovese, Christian Ghisellini, Daniele Giunta, GRAL (Graziosa Bertagnin&Albano Frediani), Giuseppe Gonella, Gianluca Groppi, Franco Losvizzero, Nico Macina, Maddalena Mauri, Gianni Moretti, Nebojsa Despotovic, Svetlana Ostapovici, Serena Piccinini, Christian Rainer, Denis Riva, Laura Santamaria, Stefano Scheda, Wilhelm Scheruebl, Siva Le Duc, Michele Sganghero, Silvia Vendramel, Devis Venturelli.
Curatori: Antonio Arévalo, Daniele Capra, Martina Cavallarin, Silvia Conta, Gianluca D’Incà Levis, Carolina Lio, Carlo Sala.

In alto, da sinistra:
Svetlana Ostapovici, “Come sarà il nostro passato?”, 2010, foto digitale da installazione, stampa a getto d’inchiostro su fine art, cm 67×100
Alessandra Baldoni, “Peace – by Itas battles told-”, 2010, stampa fotografica da negativo 6×7 su dibond, cm 40×50
In centro, da sinistra:
Elena Arzuffi, “Light and color impress me every single time”, 2010, collage 1/1, cm 30×30
Stefano Scheda, “Fuoridentro 7,2”, 2009, foto lambda su dibond, cm 70×100
In basso:
Ciaspolata in occasione di S.O.S.  Again Save Our Skiers (selvaggi), 2010

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