MERANO (BZ) | 00A Gallery
Intervista a CAMILLA MARTINELLI di Silvia Conta
Nel cuore di Merano è nata da poco la 00A Gallery (che ruba il nome al primo fotogramma di una pellicola), fondata dal fotografo Christian Martinelli e dedicata alla fotografia. Per ora si tratta di un progetto di un anno, ma ci sono tutte le premesse perché possa diventare un punto di riferimento stabile sulla scena meranese e altoatesina e andare oltre. Abbiamo incontrato la curatrice del progetto, Camilla Martinelli (Fondatore e curatrice con il medesimo cognome? Un semplice caso di omonimia), che ci ha spiegato caratteristiche, ragioni e prospettive di questa sfida e ci ha raccontato in anteprima la personale di Nicola Morandini, che aprirà giovedì negli spazi di 00A Gallery.
00A Gallery ha inaugurato lo scorso maggio. Quali sono le caratteristiche di questa nuova realtà?
La galleria nasce da un’iniziativa dell’associazione 00A e da un’idea del suo fondatore, l’artista e fotografo di origini meranesi Christian Martinelli. Lo spazio intende valorizzare la fotografia altoatesina e riflettere sulla natura dei medium analogici nel contemporaneo. Il nome “zero zero a”, è un omaggio al primo tra i fotogrammi che compongono le pellicole, di solito utilizzato per caricare il rullino e non effettivamente impiegato. Christian mi ha invitato a seguire dal punto di vista curatoriale i progetti ed è stato naturale per me accettare e condividere il suo entusiasmo. Da diversi anni faccio parte del direttivo della Kunsthalle Eurocenter Lana, uno spazio espositivo nato in collaborazione con il museo meranese Kunst Merano Arte, dove ho anche lavorato per diverso tempo. Nel corso di questi anni ho avuto modo di conoscere tanti artisti altoatesini che si esprimono principalmente attraverso la fotografia, tra questi ci sono gli artisti scelti per il programma della 00A Gallery. Il concept prevede che la galleria rimanga aperta per un anno, ma non è escluso che si trovi il modo per continuare. Christian, con il quale per pura casualità condivido il cognome, ha cercato i fondi e le collaborazioni per rendere possibile questa impresa. Il Comune di Merano, la Provincia Autonoma di Bolzano, la Fondazione Cassa di Risparmio, le ditte Siller Treppen e Naturafit sostengono il progetto, preziosa è anche la collaborazione con la ditta Durst: produttore leader di sistemi di stampa inkjet che ha concesso un in-kind sponsorship per la stampa delle fotografie presentate in occasione delle mostre.
Perché una galleria di fotografia a Merano e qual é il suo legame con il territorio?
La galleria vuole essere la dimostrazione che proporre qualcosa di alternativo, forte e significativo in un contesto provinciale quale quello meranese sia possibile eccome. In questo senso lo spazio intende colmare una mancanza e allo stesso tempo creare le condizioni perché nel caso in cui questa iniziativa cessi di esistere, tale mancanza risulti tendenzialmente amplificata. Merano città conta circa 40.000 abitanti, tanti quanti Rovereto, dove si trovano diversi spazi per l’arte e un grande museo quale il MART. In effetti in centro a Merano non esiste uno spazio espositivo per l’arte contemporanea di natura no profit e a entrata gratuita. La 00A Gallery si trova in Via Ortenstein 4, nel cuore della città vecchia, un luogo speciale, vicino ma allo stesso tempo molto diverso dalle zone più battute dai turisti, quali quella delle Terme e dei Portici. In Alto Adige ci sono molti artisti degni di nota, c’è una concentrazione speciale. Il bilinguismo e la storia di questo territorio li ha portati a sviluppare un sensibile interesse in senso internazionale, molti si sono formati all’estero e intrattengono relazioni con gallerie e spazi espositivi in tutta Europa. Insomma, materiale da mostrare e valorizzare ce n’è tanto, il pubblico partecipa con grande rispetto ed interesse all’attività dei creativi attivi sul proprio territorio.
Quali sono le linee principali della programmazione per i primi mesi?
La galleria ha inaugurato a maggio con la personale di Christian Martinelli Still&Life. Christian ha ideato molti anni fa un dispositivo per realizzare foto di grande formato in altissima qualità, un cubo di 8 m3 che lo accompagna nel suo stile di vita itinerante e che gli permette di realizzare fotografie in situ in tutta Europa. Il cubo è il dispositivo concreto attraverso il quale le fotografie vengono ad essere, una sorta di camera obscura in formato gigante che permette di realizzare immagini uniche e in scala 1:1, ma è anche un’opera in sé, che tutto specchia e in essa si specchia. La predilezione per l’impiego di medium analogici e la riflessione sul senso e i confini di questo modo di fare fotografia nel contemporaneo, accomunerà tutti i progetti in programma in galleria. Per un arco temporale di circa 9 mesi, fino ai primi mesi del 2017, la 00A Gallery presenterà una serie di mostre di creativi legati alla città di Merano e non solo: Ornela Cekrezi & Johannes Inderst, Ulrich Egger, Werner Gasser, Elisabeth Hölzl, Nicola Morandini, Simon Perathoner e Andrea Salvà.
Quale sarà la prossima mostra?
La prossima mostra vedrà protagoniste dal 17 giugno per due fine settimana, le opere del fotografo Nicola Morandini. Bresciano di origine e meranese di adozione, Nicola si occupa da sempre di fotografia analogica e vive in città vecchia da circa vent’anni. La mostra presenta una serie di 20 fotografie realizzate a Savignano sul Rubicone, una cittadina a quaranta chilometri da Forlì, in occasione di un laboratorio fotografico svolto con il maestro Guido Guidi. Il progetto riguarda lo studio delle trasformazioni del territorio e impiega la fotografia come medium per esplorare la realtà assumendo un punto di vista straniante. Le fotografie sono state realizzate nel corso di due giornate nelle campagne di Savignano. Dapprima l’artista ha individuato un chilometro di un’area lontana dalle mete canoniche del turismo, scelto in via del tutto casuale consultando una mappa geografica del territorio. Successivamente, senza reperirne informazioni preventive riguardo la geografia e la storia, si è recato sul posto per interpretarne l’essenza attraverso la fotografia. Le visioni in mostra esplorano il territorio agricolo emiliano rilevandone gli angoli desolati e i contrasti ambientali che lo sviluppo recente ha determinato nell’area. Le opere in mostra, appartenenti tutte alla stessa serie ma esposte per gruppi tematici, riflettono sul tema dell’interdizione dello sguardo, sui contrasti tra architetture recenti e costruzioni abbandonate, sulle consonanze estetiche tra presenze naturali e artificiali, sull’eterno ritorno delle forme determinate dalla natura e dall’uomo.
00A Gallery
Via Ortenstein 4, Merano (BZ)
In programma:
Nicola Morandini. Soltanto un chilometro
a cura di Camilla Martinelli
Inaugurazione: venerdì 17 giugno 2016, ore 19.00
17 giugno – 26 giugno 2016
Info: +39 338 933 2412
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