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CANNETO SULL’OGLIO (MN) | BonelliLAB | Fino al 31 ottobre 2024

di MATTEO GALBIATI

Riapre, in grande stile e con una mostra che è perfettamente in linea con le direttrici storiche di ricerca e sperimentazione della galleria, il BonelliLAB di Canneto sull’Oglio (MN) che, nell’occasione della ripresa delle attività espositive, si presenta al pubblico con un progetto integralmente dedicato alla Pittura e sviluppato appositamente per questa circostanza.
La regia curatoriale è firmata dagli eccellenti Daniele Capra e Massimo Mattioli che, negli oltre due anni di sviluppo del progetto, si sono misurati con le ricerche di 12 artisti contemporanei che, tra i più talentuosi e fedeli interpreti della figurazione pittorica, hanno selezionato tra quelli della generazione nata negli anni Ottanta e Novanta. Come è uso fare in progetti pensati e ragionati, studiati e coltivati con coscienziosa consapevolezza critica, il lavoro di dialogo e interazione, scambio e confronto tra artisti e critici, qui si vede e vive nell’esito felicissimo dell’assetto espositivo della mostra. Il racconto leggibile sulle pareti del BonelliLAB permette e facilita il confronto tra ricerche estetiche e pittoriche, segni e colori, immagini e composizioni, presenze e dissolvenze, assai diversi tra loro. In un allestimento misurato e determinatamente controllato, dove piccolo formato e grande dimensione si intrecciano con corrispondente misura, le opere acuiscono la

Le diable au corps, installation view, BonelliLAB, Canneto sull’Oglio (MN)

leggibilità del tema scelto per il racconto di questa esposizione.
È, infatti, il romanzo di Raymond Radiguet, scrittore e poeta francese prematuramente scomparso nel 1923 a soli vent’anni di età, intitolato Le diable au corps, a confermarsi come titolo della mostra e a delineare il motivo che ispira le opere degli artisti in cui prevale la visione di una passionalità tormentata, proibita e scandalosa. Se nel testo dell’autore francese protagonista è la relazione pericolosa tra due giovani adolescenti, uno studente e una poco più che coetanea già sposata, a rivelare la forza travolgente del pathos amoroso, nella mostra è la pittura a mobilitare sentimenti e sensazioni, letture e sguardi.
Le immagini dipinte sono racconti che travalicano le storie dei personaggi di Radiguet e spingono il nostro animo a leggere e a contestualizzare diversamente quanto ammirato: la forza o la delicatezza del colore aiuta a generare una riflessione non solo sull’erotismo e l’amore, ma anche sull’identità e sul superamento dei limiti, scendendo nel profondo di aspetti che non sono solo legati a temi estetici, ma anche – forse soprattutto – psicologici, intimi e personali.

Le diable au corps, installation view, BonelliLAB, Canneto sull’Oglio (MN)

Del resto Sabrina Annaloro, Romina Bassu, Nicolò Bruno, Chiara Calore, Giulio Catelli, Nebojša Despotović, Olga Lepri, Paolo Pretolani, Adelisa Selimbašić, Davide Serpetti, Flaminia Veronesi, Maria Giovanna Zanella sono tra i più validi rappresentanti di questo tipo di codici espressivi le cui immagini valorizzano appieno il tema proposto e sottolineano con espressiva energia i risvolti di ogni “possibile” relazione amorosa. Tra sogno e realtà, tra esperienza diretta o immaginata, tra aspirazione e conferma, questi dipinti lasciano agire lo sguardo rispettando profondamente sia l’individualità dei singoli autori, sia le connessioni emotive che possono nascere dal serrato dialogo che lo spazio – di dimensione museale – della galleria favorisce, ma anche nell’emancipata osservazione frutto delle esperienze di chi la visita.
Ecco allora che si leggono malinconia, dolore, struggimento, conquista, godimento, desiderio, passionalità, perdita, allontanamento, (…) a marcare l’impossibilità di circoscrivere compiutamente le sensazioni legate a una tematica così tanto universalmente sentita e percepita da chiunque.

Le diable au corps, installation view (dark room), BonelliLAB, Canneto sull’Oglio (MN)

Non poteva mancare una piccola sezione, delicata eppure potente, privatissima, che, in una vera e propria dark room creata appositamente per la mostra, raccoglie una selezione intrigante di lavori su carta degli stessi artisti. Queste opere confermano e avvalorano, nella loro immediatezza progettuale e ideativa, la forza espressiva del segno dei loro autori che, prima ancora di diventare pittura, già manifesta tutto il senso della passione della relazione amorosa – e delle infinite sfumate sue variazioni – che poi si trova confermata nelle opere “maggiori”.

 

Le diable au corps
a cura di Daniele Capra e Massimo Mattioli

Opere di: Sabrina Annaloro, Romina Bassu, Nicolò Bruno, Chiara Calore, Giulio Catelli, Nebojša Despotović, Olga Lepri, Paolo Pretolani, Adelisa Selimbašić, Davide Serpetti, Flaminia Veronesi, Maria Giovanna Zanella

26 maggio – 31 ottobre 2024

BonelliLAB
Via Cavour 29, Canneto sull’Oglio (MN)

Orari: da martedì a sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.00; festivi su appuntamento
Ingresso libero

Info: +39 0376 723161
info@galleriagiovannibonelli.it
www.galleriagiovannibonelli.com

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